SCIENZE SCOLASTICHE dei nostri ragazzi -
DOMANDA:
"Cercando di informarmi sempre più sull'argomento delle così chiamate "Scie chimiche" e tutto ciò che è correlato a questo argomento, mi sono, non difficilmente, imbattuto in vari articoli di DISINFORMAZIONEcome frequentemente sparsi su md80 e, non essendo molto ferrato in meteorologia, mi sono sorti alcuni dubbi, dunque chiedo a voi informazioni scientifiche attendibili per colmare le mie lacune:
1° - Se normali scie di condensa... dovrebbero dissolversi dopo alcuni minuti al massimo... perché le normali nuvole permangono comunque, pur essendo anch'esse vapore acqueo?
2° - Per quale motivo non è possibile che le scie di condensa (secondo quanto afferma un articolo correlato al sito md80) possano formare nuvole?"
RISPOSTA:
"La nube è un insieme di gocce d'acqua e cristalli di ghiaccio, dovuto alla condensazione di vapore saturo. Le nubi sono create da moti convettivi di origine termica oppure meccanica (sollevamento di aria calda), dal rimescolamento di masse d'aria e dall'incontro di queste con catene montuose, dalla variazione dei valori barometrici e dagli effetti della radiazione solare e terrestre. I moti di ascesa propiziano la formazione di nubi, poiché portano l'aria umida verso zone fredde; i moti di discesa, che le portano verso le zone più calde, ne causano il dissolvimento, in quanto fanno cessare lo stato di saturazione del vapore acqueo e favoriscono l'evaporazione delle gocce. Giacché i moti convettivi sono costanti, soprattutto durante una perturbazione atmosferica, avviene un continuo processo di formazione e di disfacimento dei corpi nuvolosi. Non è possibile quindi accomunare la formazione di una nube, la cui genesi si spiega tenendo conto di una molteplicità di fattori fisici in primis la saturazione, alle scie di condensa, sebbene, come si è visto, in particolari condizioni, le nuvole si dissolvano per poi riformarsi.
Ti propongo un esempio esplicativo:
Immagina di respirare in un ambiente freddo. Sei in un frigorifero a 40 gradi sotto zero. Espira l'aria e comincia a camminare all'indietro. Noterai che la scia di vapore che esce dalla tua bocca (calda) si condensa in milioni di cristalli di ghiaccio, ma se cominci a girare per la stanza, non lascerai che pochi decimetri di tracce di vapore che ti seguono per qualche secondo e poi si dissolvono. In definitiva, non vedrai una serie di scie percorrere la cella frigorifera.
Similmente, a 40-41 gradi sotto zero, 72% circa di umidità e quote superiori agli 8.000 metri, le scie di condensazione che fuoriescono dai motori dell'aviogetto persistono pochi secondi o, al massimo, qualche minuto e, comunque, non seguono la rotta dell'aereo per centinaia di chilometri, a differenza di quello che accade, invece, con le scie chimiche le quali, tra l'altro (ma sul sito di MD-80 omettono questo importante dato), non si formano a quote così alte (di solito i tankers chimici non superano i 3.000-3500 metri) e le temperature che essi attraversano non raggiungono quasi mai i 41 gradi sotto zero, anzi spesso i valori termici si aggirano intorno ai 16/20° Celsius sotto zero o anche più, mentre l'umidità risulta di gran lunga inferiore al 70-72 per cento. Ciononostante si notano, dalle satellitari, scie lunghe (ed eguali nella forma e dimensione dall'inizio alla fine) 400 chilometri! Possibile che siano contrails? No. Sì, invece, se esse sono chimiche, come in effetti sono.
Ecco quindi confutate, con un semplice ragionamento e facendo riferimento a dati fisici, le sciocchezze (scritte con evidente malafede) dei fautori della "non esistenza" delle "scie chimiche".
(tratto dal sito http://www.tankerenemy.com/ )
LE "SCIE CHIMICHE" o per essere più precisi:
"IRRORAZIONI ANTROPICHE ARTIFICIOSE".
(definizione di "ANTROPOLOGIA": http://www.treccani.it/enciclopedia/antropologia/ )
L’IRRORAZIONE ANTROPICA ARTIFICIOSA (azione ben diversa dalla normale IRRORAZIONE di INSEMINAZIONE DELLE NUBI)
produce delle Scie di Condensazione FALSE ben diverse dalle NORMALI; quest’ultime sono il naturale sottoprodotto derivato (a determinate quote di volo e con determinati pre-requisiti atmosferici) del funzionamento dei motori aeronautici dei JET.
L’IRRORAZIONE ANTROPICA ARTIFICIOSA invece, in sintesi, deriva dal rilascio intenzionale - da parte di velivoli vari - di SCIE ANOMALE per conformazione e comportamenti ed a livelli di volo inconsueti.
Esse non hanno nulla in comune con le NORMALI SCIE di CONDENSAZIONE se non una falsa
similitudine quando viste superficialmente ed in particolare da chi è privo di preparazione specifica.
Ciò impone, razionalmente, la imprescindibile diretta conseguenza che esse sono del tutto estranee rispetto alla normogenesi ed alla normocomposizione delle NORMALI come da letteratura a riguardo.
Il fenomeno è reale (seppur ufficialmente negato dalle Istituzioni pertinenti) ed
interessa, prevalentemente, lo strato atmosferico denominato TROPOSFERA;
tutt’altra storia sono le IRRORAZIONI STRATOSFERICHE che sono afferenti alla INGEGNERIA CLIMATICA.
Quindi bisogna prestare molta attenzione .... (segue nel libro di 452 pagine)
(TRATTO DAL LIBRO DI: Domenico Azzone - 1° M.llo del servizio meteorologico dell'Aeronautica militare italiana, in pensione)
Scarica il LIBRO DA QUI>>> http://www.misteriesciechimiche.org/libro-azzone.html
Ecco un prospetto sintetico pubblicato da "Tanker Enemy" dei fratelli Marcianò:
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