Nidia Cernecca "La donna che scoperchiò le foibe" ( da "Il Giornale" del 7/03/'04). (ricercate su internet digitando:
CLICK QUI>>> Recensione del libro di Nidia Cernecca
Convegno sulla tragedia delle foibe e dell'esodo istriano,
fiumano e dalmata, organizzato a Vasto (Ch) a Palazzo d'Avalos dal
"Comitato 10 febbraio". Relatori del convegno: Prof.ssa Nidia
Cernecca e Prof. Luigi D'Agostini. Moderatore: Marco di Michele Marisi -
Pubblicato su YouTube: 16/02/2010
Nidia Cernecca - Come Anna Frank, teneva un diario. Benché Indro Montanelli l'avesse sconsigliata di farlo, è andata in cerca della verità. Gliel' ha detta un vecchio che mangiava cibo in scatola di cani.
(La Cernecca, di recente, ha scritto un libro.
"I titini lapidarono mio padre, poi giocarono a calcio con la sua testa".
"Da piccola per me quelle cavità erano un gioco. In Istria ve ne sono1700: i comunisti ne usarono 130 per gettarvi dentro gli italiani ancora vivi. Papà aveva tenuto a battesimo i figli del suo aguzzino, che io ho
scovato e filmato in un ospizio: un mese era già morto.
Mi resta solo un ciliegio su cui piangere".
"Una mia amica venne inseguita dalle donne con i cucchiai per cavarle gli occhi.
Presentai la prima denuncia alla Procura di Trieste 12 anni fa: nessuno indagò. Ho portato alla sbarra il "giudice" Motika. .......
(segue nel documento intitolato: Nidia Cernecca "La donna che scoperchiò le foibe"
( da "Il Giornale" del 7/03/'04).
Nidia Cernecca - Come Anna Frank, teneva un diario. Benché Indro Montanelli l'avesse sconsigliata di farlo, è andata in cerca della verità. Gliel' ha detta un vecchio che mangiava cibo in scatola di cani.
(La Cernecca, di recente, ha scritto un libro.
"I titini lapidarono mio padre, poi giocarono a calcio con la sua testa".
"Da piccola per me quelle cavità erano un gioco. In Istria ve ne sono1700: i comunisti ne usarono 130 per gettarvi dentro gli italiani ancora vivi. Papà aveva tenuto a battesimo i figli del suo aguzzino, che io ho
scovato e filmato in un ospizio: un mese era già morto.
Mi resta solo un ciliegio su cui piangere".
"Una mia amica venne inseguita dalle donne con i cucchiai per cavarle gli occhi.
Presentai la prima denuncia alla Procura di Trieste 12 anni fa: nessuno indagò. Ho portato alla sbarra il "giudice" Motika. .......
(segue nel documento intitolato: Nidia Cernecca "La donna che scoperchiò le foibe"
( da "Il Giornale" del 7/03/'04).
Parte dell'intervista:
Che strascichi le ha lasciato questa tragedia signora ?
""I titini lapidarono mio padre, poi giocarono a calcio con la sua testa".
"Da piccola per me quelle cavità erano un gioco. In Istria ve ne sono
1700: i comunisti ne usarono 130 per gettarvi dentro gli italiani ancora
vivi. Papà aveva tenuto a battesimo i figli del suo aguzzino, che io ho
scovato e filmato in un ospizio: un mese era già morto. Mi resta solo un
ciliegio su cui piangere".
"Una mia amica venne inseguita dalle donne con i cucchiai per cavarle gli
occhi.
"Un trauma all'età di 6-7 anni marchia il carattere.
Mi è stata fatta un'ingiustizia irreparabile: morirò con quella sul cuore.
Senza verità non c'è giustizia.
senza giustizia non c'è pace. Sono una donna senza pace".
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01/03/2015 - Avevo pubblicato su You Tube la registrazione dell'intervista, nella partecipazione della signora Nidia Cernecca a "PORTA A PORTA"... ma me l'hanno bloccata è ho dovuto toglierla. Ecco la comunicazione da parte di YouTube:
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