LE VITTIME VIRTUALI DELL'11 SETTEMBRE
- Per sapere TUTTA LA VERITA' SULL'11/09, VAI SU >>> luogocomune.net |
Scritto da Gianluca Freda
|
Domenica 28 Febbraio 2010 20:20
|
Una delle domande che viene rivolta più frequentemente a chi non crede alla
versione ufficiale dell’11 settembre è: se davvero gli attacchi aerei erano
fittizi, se le torri sono crollate per demolizione controllata e non per
l’impatto con i velivoli, allora che fine hanno fatto gli aerei di linea e i
loro passeggeri?
Riguardo agli aerei che sarebbero stati coinvolti negli attentati, la
risposta è nota da tempo:
non hanno fatto nessuna fine.
Erano voli NON in
programma per l’11 settembre (vedi questo articolo), quel giorno NON sono mai partiti e i vari
“pezzi” dei velivoli raccolti dopo i presunti impatti NON sono mai stati
identificati dal NTSB, per ordine dello stesso FBI (vedi questo articolo).
Qualunque cosa abbia colpito le torri e il
Pentagono non era un aereo di linea. Poteva trattarsi di aerei militari
teleguidati camuffati da aerei civili. Potrebbe essersi trattato di una
ricostruzione digitale creata appositamente per la TV (in fondo tutto ciò che
abbiamo visto dell’11/9 lo abbiamo visto in TV, che non è esattamente una fonte
attendibile d’informazione). Una cosa è certa: se davvero esistevano degli
aerei, essi non erano i voli passeggeri di cui ci è stato raccontato.
Sappiamo anche che gli stessi “terroristi” non sono mai esistiti.
Alcuni di
loro erano comuni cittadini di paesi arabi, tuttora vivi e vegeti; altri erano
semplici identità fittizie, inventate di sana pianta e tratte dal database dei
veri ideatori degli attentati, cioè i servizi segreti israeliani e americani
(in fondo “Al-Qaeda” in arabo significa appunto “il database”); altri ancora,
come Mohammed Atta, erano cittadini arabi con domicilio negli USA, fatti
sparire dopo averne “rubato” le identità (vedi questo articolo).
Ma che fine hanno fatto le vittime degli aerei di linea?
Dando un’occhiata ai vari “memoriali” dedicati su internet ai morti dell’11
settembre ci si può fare un’idea abbastanza precisa:
anche in questo caso, la
maggior parte di queste vittime è inesistente. Si tratta, ancora una volta, di
persone inventate, a cui è stata fornita un’identità somatica fittizia
attraverso il procedimento di elaborazione digitale noto come “morphing” (vedi
il video qui sopra).
Se volete divertirvi da soli ad elaborare facce di persone
inesistenti a cui attribuire identità a piacere, qui trovate un programmino di uso comune adatto all’uopo. Se per le torri
sappiamo con certezza che vi è stato un certo numero di morti (i cosiddetti WTC
jumpers, cioè le persone che si vedono saltare dai grattacieli fumanti dopo
l’”impatto”, oltre a quelle rimaste intrappolate e su cui esistono diverse
testimonianze), sulle vittime degli aerei di linea le informazioni sono
controverse e contradittorie.
Il sito americano Septemberclues ha svolto un ottimo lavoro, mettendo a
confronto le immagini delle presunte “vittime” raccolte qua e là su vari siti
internet dedicati all’11 settembre.
Fornisco qui sotto una traduzione
dell’articolo di Septemberclues relativo a questo nuovo sconcertante aspetto
della più grande truffa mai perpetrata dai mezzi d’informazione del potere a
danno dell’umanità intera.
Video September Clues - Italiano - Versione integrale
Deconstructing 9/11 - THE RATIONALE OF THE 9/11 HOAX. by Simon Shack - January 1, 2010
Il terrorismo sia che sia islamico che no ,il terrorismo con gli attentati negli usa, le cruente immagini del gruppo terroristico ISIS,Tutti questi attentati che si sono verificati sono stati rivendicati dal 11 settembre 2001 in poi da Al-QUAEDA, ma, siamo sicuri che siano stati effettuati da questo gruppo terroristico?? Le rivelazioni di Aaron Russo nel suo film rivelategli da Rockefeller , Il nuovo ordine mondiale o conosciuto come NWO: New World Order, cosa c'entra con tutto il resto? Troverai nel documentario sul terrorismo tutti fatti e rivelazioni fatte da varie fonti e video.
---------------------------
Il morphing dei volti
Nel 2001 il grande pubblico non aveva certo molta familiarità con le tecnologie
di morphing dei volti umani. Oggi esistono software scaricabili gratuitamente
che permettono di trasformare con facilità un volto in un altro, senza che
siano necessarie particolari capacità tecniche. Le vittime dell’11 settembre,
con ogni probabilità, furono create e moltiplicate utilizzando proprio questa
tecnologia. In effetti, sembra che essa sia stata utilizzata in maniera
piuttosto goffa e rudimentale, apportando in certi casi soltanto piccole
modifiche ad un’immagine di base per generare – abracadabra – un’altra immagine
della stessa o di un’altra vittima. Iniziamo dal caso della signorina “Honor
Elizabeth Wainio”.
“Honor Elizabeth Wainio”
“Elizabeth Wainio” (nota anche come “Honor Elizabeth Wainio”, a seconda del
sito in cui incappate) possiede un numero cospicuo di memoriali internet a lei
dedicati. Fate una ricerca con il suo nome e date un’occhiata da soli. Non di
rado questi siti richiedono donazioni e organizzano eventi per la raccolta di
fondi. Il problema è che Liz non è mai esistita. Figura nell’elenco del
farsesco “Volo 93”, la stessa esistenza del quale è stata ormai demolita sotto
ogni profilo immaginabile. “Liz” è anche uno dei passeggeri a cui viene
attribuita una telefonata dal cellulare (diretta alla sua “matrigna”) eseguita
pochi minuti prima di andare incontro alla propria “morte eroica”. Non
dovrebbero esserci rimaste molte persone su questo pianeta in grado di credere
ancora a questa idiozia. Ho scelto Liz per esemplificare in che modo è
possibile creare un’identità dal nulla: in ogni caso, vi prego di dare
un’occhiata ai molti memoriali dedicati alle vittime dell’11 settembre e di
rendervi conto che le stesse tecniche di simulazione possono essere applicate
praticamente a TUTTE le presunte vittime degli attentati. Pompieri compresi. A
questo punto, tutti i dati emersi dalle ricerche puntano alla stessa
incontrovertibile e inevitabile conclusione: l’11 settembre non è rimasto
ucciso (quasi) nessuno.
Liz, la monoespressiva
Per essere una graziosa ragazza di 27 anni, Liz sembra essere stata
stranamente evitata dai fotografi. Se rovistiamo su internet alla ricerca di
qualche fotografia del suo bel visino sorridente, ne troveremo solo una
manciata. La famiglia di Elizabeth sembra possedere solo una quantità molto
limitata di immagini della ragazza e tutte con pose/atteggiamenti/espressioni
assai simili…
“Liz facciafissa”
Evidentemente la
gamma espressiva di Elizabeth era, a dir poco, molto limitata, tipo Barbie.
Sembra però che abbia cercato di supplire all’immutabilità della propria
espressione con un cospicuo guardaroba estate-inverno-autunno…
L'ombra della bottiglia e quella del sedere
Prendete una ragazza
con in mano una bottiglia. Fatela sedere all'ingresso di casa vostra in
condizioni d'illuminazione simili a quelle che si vedono in questa foto.
Scattatele una foto. Guardate poi se l'ombra della bottiglia e quella del suo
bacino riescono ad assomigliare anche vagamente a quelle presenti in questa
immagine. Buona fortuna!
Ora sul serio: chiunque possieda un minimo di esperienza
fotografica capirà facilmente che queste “foto” sono rudimentali imbrogli
fabbricati con Photoshop. E’ lapalissiano che “Honor Elizabeth Wainio” non è
altro che un’entità generata col computer. E non è che il primo esempio di una
crescente schiera di persone elencate nei memoriali dell’11 settembre, le
quali, man mano che la ricerca procede, tradiscono gli stessi identici segni di
falsificazione. Non prendete le mie parole per oro colato: accertatevene da
soli. Credo che a tempo debito risulterà evidente che forse tutte le “vittime”
dell’11 settembre sono in realtà vittime simulate: gli infiniti e fraudolenti
memoriali online, che raccolgono fondi “in ricordo” di entità inesistenti,
dovrebbero essere oggetto di indagine e denunciati – uno per uno – per la
truffa che rappresentano.
La creazione digitale delle vittime dell’11/9 aveva, come si è detto,
molteplici finalità. Ma l’aspetto più rivoltante è sicuramente lo sfruttamento
di queste identità fasulle per raccogliere offerte di denaro da parte di
vecchiette generose e ingenue e di persone che, ancora oggi, sono felici di
sostenere qualunque buffonata venga pubblicizzata con le facce di queste
vittime immaginarie. Si tratta di una truffa tuttora in corso, qualcosa che
nessun essere umano che possieda un briciolo di onestà dovrebbe mai sostenere.
I “flip”
Confrontando tra loro le foto che compaiono sui vari memoriali dell’11/9, ci si
imbatte spesso in 2 diverse fotografie di una stessa persona. Ma ad un’analisi
accurata, queste differenze si rivelano davvero molto sottili. Vorrebbero forse
farci credere che le famiglie di queste “vittime” hanno rilasciato dei loro
cari soltanto immagini che sembrano clonate? E in ogni caso, quante probabilità
ci sono che una persona venga fotografata in due momenti diversi con
pressappoco la stessa espressione, la stessa angolazione e la stessa
illuminazione? Qui di seguito ci sono 43 coppie di fotografie. Questi 86
ritratti devono soltanto essere guardati. Non è necessario nessun commento.
Se avete guardato queste coppie di foto con degli amici o con la famiglia,
chiedete a tutti di controllare sul loro album di fotografie e di vedere se
riescono per caso a trovare due foto che li ritraggano in momenti diversi della
loro vita con espressioni, angolazioni e pose così simili come nelle foto qui
sopra. Buona fortuna!
I “flop”
Il confronto fra alcune foto dei memoriali dell’11 settembre porta a risultati
piuttosto assurdi: dovremmo credere che i pompieri ritratti in queste coppie di
fotografie siano la stessa persona? Peter Carroll e Andrew Brunn si sono forse
sottoposti a drastiche operazioni di plastica facciale nel corso delle loro
vite?
Le foto memoriali di ridicola bruttezza
Ora, cari lettori, provate a immaginarvi in questa situazione:
si verifica un terribile disastro e uno dei membri della vostra famiglia compare nell’elenco delle vittime. I media e le autorità si rivolgono a voi per avere qualche foto o filmato del defunto. Domanda: credete che la vostra famiglia penserebbe mai di fornire delle foto rovinate, sbiadite, digitalmente alterate, sfocate o semplicemente orribili da esporre agli occhi del mondo?
Cari lettori, permettete che sia io a rispondere per voi: No. In nessun caso. E consentitemi di aggiungere che se una foto di particolare bruttezza di un mio congiunto deceduto emergesse, per qualsiasi motivo, non dico su un sito memoriale ufficiale, ma su un qualunque sito web, richiederei la sua immediata rimozione nel più breve tempo possibile!
si verifica un terribile disastro e uno dei membri della vostra famiglia compare nell’elenco delle vittime. I media e le autorità si rivolgono a voi per avere qualche foto o filmato del defunto. Domanda: credete che la vostra famiglia penserebbe mai di fornire delle foto rovinate, sbiadite, digitalmente alterate, sfocate o semplicemente orribili da esporre agli occhi del mondo?
Cari lettori, permettete che sia io a rispondere per voi: No. In nessun caso. E consentitemi di aggiungere che se una foto di particolare bruttezza di un mio congiunto deceduto emergesse, per qualsiasi motivo, non dico su un sito memoriale ufficiale, ma su un qualunque sito web, richiederei la sua immediata rimozione nel più breve tempo possibile!
Quindi, che diavolo sarà preso alle famiglie di queste “vittime” dell’11/9?
Abbiamo letteralmente centinaia di foto orrende su ogni tipo di memoriale.
Com’è possibile che si sia deciso di pubblicare foto così scadenti? Ne presento
qui sotto un piccolo compendio. Per vedere le centinaia di foto altrettanto
abominevoli, cliccate sul link Collezione di
foto ridicolmente brutte.
Ci viene chiesto di credere che più di 2500 persone siano rimaste intrappolate nei pochi piani al di sopra degli impatti intorno alle 9.00 di mattina. Non potevano essere turisti, perché la terrazza panoramica del WTC2 apriva soltanto alle 9.30. E comunque ogni accesso al WTC era stato vietato quella mattina.
Britney Spears - face morph from baby to now. Through the years
Michael Jackson Face Morph (3D)
Kim Kardashian - Morphing 33 years in 60 seconds
(termina al 01:15)
************
Caro Gianluca,
Vorrei calorosamente complimentarmi con te per l'ottima traduzione della pagina del mio sito Septemberclues.info relativa alle vittime fittizie dell'11/9. Ne apprezzo, in particolare, la fedeltà al mio testo originale in inglese e di averne conservato forma e struttura. Mi permetto comunque di segnalare alcune inesatezze contenute nel tuo paragrafo introduttivo:
1: September Clues non è un "sito americano'". E' la mia solitaria ricerca iniziata intorno al 2006 con l'analisi degli archivi televisivi di quella fatidica mattina. Sono norvegese/svedese e vivo nei pressi di Roma da molti anni. Nel 2009, invitai un giovane ricercatore Americano/Russo (dal pseudonimo 'Hoi Polloi'), bravissimo con l'informatica, il quale mi dette un preziosissimo aiuto nel creare/pubblicare il sito - e nell'analizzare metodicamente i memoriali dell'11/9. Nei sei mesi di collaborazione con Hoi Polloi, fu lui a redigere il voluminoso "Vicsim Report" (pdf di 80pagine reperibile sul sito), mentre io mi dedicavo a condensare la vasta quantità di osservazioni e indizi rilevati in una forma più sintetica e accessibile al pubblico.
2. Nella tua introduzione, troviamo questa frase: "Se per le torri sappiamo con certezza che vi è stato un certo numero di morti (i cosiddetti WTC jumpers, cioè le persone che si vedono saltare dai grattacieli fumanti dopo l’”impatto”, oltre a quelle rimaste intrappolate e su cui esistono diverse testimonianze), sulle vittime degli aerei di linea le informazioni sono controverse e contradittorie." Ora, per quanto riguarda i "WTC jumpers", sappi che abbiamo (oggi sul nostro www.cluesforum.info siamo varie dozzine di ricercatori, molti dei quali esperti video) determinato in modo empirico e incontrovertibile che anche le immagini dei presunti 'saltatori' sono state realizzate con tecniche di animazione digitale (computer grafica). Esistono sì diverse 'testimonianze' relative a vittime nelle torri ma anch'esse sono prive di credibilità in quanto molti presunti 'familiari di queste presunte vittime' risultano essere attori di professione. Difatti, chi ha padronanza dell'inglese (nonché tempo e pazienza) potrà 'apprezzare' le infinite assurdità contenute nelle numerose testimonianze esistenti.
Mi fermo qui, ben conscio di non potere in poche righe disegnare un quadro esauriente delle nostre pluriennali ricerche. Per un approfondimento sulla questione delle vittime fittizie dell'11/9, suggerisco la lettura della seguente pagina del mio sito : http://www.septemberclues.info/deconstructing.htm Spero presto realizzare una versione del sito interamente in italiano - tempo permettendo. Per ora, caro Gianluca, ti ringrazio a nuovo per aver contribuito in tal senso !
cordialmente
Simon Shack
Caro Gianluca, noto che sono sparite le foto dall'articolo. Se hai problemi di hosting/bandwidth potresti semplicemente copiare i links (tasto destro/"copia indirizzo immagine") delle mie foto alla pagina http://septemberclues.info/vicsims_photo-analyses.htm.
Il mio sito septemberclues.info ha un bel pò di bandwidth e non ci dovrebbero essere problemi se ti appoggi ai miei links fotografici.
Un caro saluto
Simon Shack
Comment