Sul facebook di oggi 6 marzo 2017:
1) cacciasse casaleggio, grillo, dimaio e tutte le merde massoniche pro-€zona;
2) facesse campagna elettorale con un solo punto:
"DISTRUGGEREMO LA EUROZONA E TUTTI I TRATTATI CRIMINALI NEOLIBERISTI"
3) ovviamente avendo come fine ultimo che:
"RECUPEREREMO TUTTE LE LEVE DI SOVRANITÀ (NON SOLO QUELLA MONETARIA! TUTTE, PERDIO!!!) E LE RENDEREMO NELLE MANI DELL'UNICO PADRONE:
IL POPOLO SOVRANO!"
IN UN MESE IL M5S RACCOGLIEREBBE IL 65% DEI CONSENSI DI VOTO, E ANDREBBE AL GOVERNO CON UNA INSURREZIONE DI POPOLO.
IN UN MESE.
MA "SE LO FACESSE"...
non sarebbe il merdoso strumento di dominio della finanza massonica neoliberista, pro-€zona, che È!!!!
Quindi è ridicolo ragionare con i "SE"...
"Sono solo uno dei tanti. Come loro…ci ho provato. In tutti i modi. Sono solo uno dei tanti delusi dal M5S. Uno dei tanti che ci ha provato. Ci ha creduto, poi ha dovuto constatare incoerenze e tradimenti continui…
Ma continuando a provare ad “aggiustare” il giocattolo a cui si teneva tanto…
Adesso non c’è più tempo. O si aggiusta SUBITO, oppure si butta via tutto.
PER SEMPRE." ( Fabio Castellucci )
Ma continuando a provare ad “aggiustare” il giocattolo a cui si teneva tanto…
Adesso non c’è più tempo. O si aggiusta SUBITO, oppure si butta via tutto.
PER SEMPRE." ( Fabio Castellucci )
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Il vero obiettivo di Grillo è indebolire le Destre sovraniste lavorando come accentratore delle opposizioni sfruttando frustrazioni e malcontento, come gli venne suggerito dai famosi ospiti a bordo del Britannia negli anni '90...(FONTE) - Il seguente LINK, integrale, lo trovate: QUI
LA VERA STORIA DEL M5S
LA VERA STORIA DEL M5S
ovvero
LA MERDA NEL VENTILATORE
(Franco Marino) - Un mio collega del mondo
dell'informatica (quello
da cui provengo) mi ha chiesto, divertito, di parlare della truffa del
Movimento 5 Stelle, di Grillo. Con ben tre faccine ridenti accanto al suo
messaggio, erano evidenti i toni ironici, avendo entrambi avuto a che fare con
quello che è il VERO motore del Movimento 5 Stelle, ovvero la buonanima di
Casaleggio.
Infatti di tutta la storia che sta dietro al Movimento, si racconta sempre la favola e non la storia vera.
La favola la conosciamo.
Un bel giorno un comico genovese molto famoso e accreditato come voce dell'antisistema e della controinformazione si guarda allo specchio e con un ragionamento assai poco genovese si dice: "Perché devo passare il resto della mia vita a godermi i denari accumulati come comico? Voglio cambiare questa società! Facciamo un movimento".
Un comico idealista!
Infatti di tutta la storia che sta dietro al Movimento, si racconta sempre la favola e non la storia vera.
La favola la conosciamo.
Un bel giorno un comico genovese molto famoso e accreditato come voce dell'antisistema e della controinformazione si guarda allo specchio e con un ragionamento assai poco genovese si dice: "Perché devo passare il resto della mia vita a godermi i denari accumulati come comico? Voglio cambiare questa società! Facciamo un movimento".
Un comico idealista!
Così durante uno dei suoi spettacoli incontra (ma
per caso eh? Tutto
spontaneamente!) un guru esperto di comunicazione, Gianroberto Casaleggio il quale gli propone di
aprire un blog e di curare la sua immagine virtuale.
Poiché si rendono conto che la forza comunicativa di Grillo associata a quella organizzativa di Casaleggio possono creare una gran cosa, ecco il Movimento 5 Stelle.
Fin qui siamo alla favola.
Poiché si rendono conto che la forza comunicativa di Grillo associata a quella organizzativa di Casaleggio possono creare una gran cosa, ecco il Movimento 5 Stelle.
Fin qui siamo alla favola.
Poi c'è la realtà che è ovviamente diversa.
Il grande sistema finanziario/mediatico/politico internazionale aveva già adocchiato Grillo nei primi anni Novanta tant'è che il comico sarà, ed è accertato, uno degli invitati al convegno che si svolge nel transatlantico Britannia.
Il grande sistema finanziario/mediatico/politico internazionale aveva già adocchiato Grillo nei primi anni Novanta tant'è che il comico sarà, ed è accertato, uno degli invitati al convegno che si svolge nel transatlantico Britannia.
In questo incontro, i potentati della finanza
internazionale, dopo aver, attraverso la CIA con Tangentopoli decapitato la
classe politica italiana, costringeranno i governi venturi nostrani a dare il
via alle privatizzazioni industriali, ovviamente allo scopo di arricchire
ancora di più chi tiene in mano il debito pubblico, ossia le grandi banche
multinazionali.
Assieme a Grillo erano presenti Mario Draghi, Mario
Monti, Emma Bonino, Giuliano Amato, vari esponenti della famiglia Agnelli, il
presidente della Banca Warburg, Herman
van der Wyck, il presidente dell’Ina, Lorenzo Pallesi, Jeremy Seddon, direttore
esecutivo della Barclays de Zoete
Wedd, il direttore generale della Confindustria, Innocenzo
Cipolletta e decine di altri manager ed economisti internazionali, invitati
dalla Regina
Elisabetta in
persona.
Mentana era al porto di Civitavecchia con la tròupe
del TG5, intervistò per qualche minuto Beppe Grillo che era sbarcato dal tender
del panfilo Britannia, Grillo al microfono che l'inviata impugnava disse che a bordo del
Britannia erano state discusse cose molto interessanti.
Negli anni a venire, Grillo terrà al calduccio la sua
immagine proponendosi come uomo cacciato dal sistema, come uomo contro etc. e
conquistandosi un largo consenso underground attraverso la solita strategia di
condurre battaglie magari anche nobili in linea di principio alle quali
tuttavia si danno risposte sbagliate che i poteri forti smentiranno, facendoci
la figura di quelli che vengono a salvarci dalle cialtronerie di chi lotta
contro il sistema.
E già si sente la morale di fondo della favola: "Il sistema sarà anche brutto così com'è, ma è l'unico possibile".
E già si sente la morale di fondo della favola: "Il sistema sarà anche brutto così com'è, ma è l'unico possibile".
Casaleggio, invece, chi era?
Un giovane manager a quei tempi amministratore delegato di un'azienda che si chiamava Webegg ed era in orbita Telecom.
Questa azienda, a noi che ci occupiamo di informatica, era nota per tutta una serie di cose.
- Non pagava bene e non regolarmente né fornitori né dipendenti (tra cui il mio collega di cui vi parlavo in apertura);
- Era infognata di debiti e al tempo stesso manteneva un elevatissimo tenore di vita: aveva la squadra di calcio, organizzava conventions straricche con personaggi dello spettacolo.
- Si caratterizzava per una comunicativa presso dipendenti e clienti che non era dissimile dalla manipolazione in stile Scientology che difatti dall'azienda si è trasferita al Movimento.
Un giovane manager a quei tempi amministratore delegato di un'azienda che si chiamava Webegg ed era in orbita Telecom.
Questa azienda, a noi che ci occupiamo di informatica, era nota per tutta una serie di cose.
- Non pagava bene e non regolarmente né fornitori né dipendenti (tra cui il mio collega di cui vi parlavo in apertura);
- Era infognata di debiti e al tempo stesso manteneva un elevatissimo tenore di vita: aveva la squadra di calcio, organizzava conventions straricche con personaggi dello spettacolo.
- Si caratterizzava per una comunicativa presso dipendenti e clienti che non era dissimile dalla manipolazione in stile Scientology che difatti dall'azienda si è trasferita al Movimento.
Al momento dell'addio di Casaleggio alla webegg,
cacciato a pedate da Tronchetti Provera (il che spiega i quintali di
livore di Grillo contro quest'ultimo nei suoi show) l'azienda si
ritrova con ben 30 milioni di €uro di buco di bilancio e un crollo del
fatturato.
Niente male.
Niente male.
Non basta.
Quando noi parliamo della Casaleggio Associati, parliamo sempre di Casaleggio e commettiamo un errore.
Perché Casaleggio non era il più importante dei soci.
Il vero socio, quello potente, con i legami che contano, che fanno la differenza era Enrico Sassoon, il quale lasciò (ufficialmente) la Casaleggio Associati non appena nei blog indipendenti iniziò ad emergere la sua storia personale, tanto che chiunque sul blog di Grillo osasse chiedere chiarimenti, anche civilmente, veniva bannato.
E' capitato a me e ad altri.
Quando noi parliamo della Casaleggio Associati, parliamo sempre di Casaleggio e commettiamo un errore.
Perché Casaleggio non era il più importante dei soci.
Il vero socio, quello potente, con i legami che contano, che fanno la differenza era Enrico Sassoon, il quale lasciò (ufficialmente) la Casaleggio Associati non appena nei blog indipendenti iniziò ad emergere la sua storia personale, tanto che chiunque sul blog di Grillo osasse chiedere chiarimenti, anche civilmente, veniva bannato.
E' capitato a me e ad altri.
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