Translate, Tradução, Traduction, Traducción, Zu übersetzen

sabato 26 dicembre 2015

When A Blind Man Cries - (Deep Purple) - feat. The Pigri & Giuliano Gil Brezza

When A Blind Man Cries - (Deep Purple) 
group: "Lampo & i suoi Pigri"  


Questa è una stupenda canzone della band rock inglese: i  "Deep Purple", originariamente disponibile solo come lato B del singolo "Never Before", uscito nel 1972. È stato registrato durante le sessioni di "Machine Head" nel dicembre 1971.

TRADUZIONE IN ITALIANO:

"Quando Un Cieco Piange"

Se stai andando via, chiudi la porta
non aspetto altre persone
ascoltami mentre piango
sono disteso sul pavimento
se sono ubriaco o morto
non ne sono troppo sicuro
sono un cieco, sono un cieco
e il mio mondo è pallido
quando un cieco piange,
Signore, sai che non esiste
un racconto più triste..

Una volta avevo un'amica in una stanza
ci divertivamo ma finì troppo presto
in un mese freddo in quella stanza
trovammo una ragione per le cose
che dovevamo fare

Sono un cieco, sono un cieco
adesso la mia stanza è fredda
quando un cieco piange,
Signore, sai che lo sente dalla sua anima

Lyrics

If you're leaving close the door.
I'm not expecting people anymore.
Hear me grieving, I'm lying on the floor.
Whether I'm drunk or dead I really ain't too sure.

I'm a blind man, I'm a blind man and my world is pale.
When a blind man cries, Lord, you know there ain't no sadder tale.

Had a friend once in a room,
had a good time but it ended much too soon.
In a cold month in that room
we found a reason for the things we had to do.

I'm a blind man, I'm a blind man, now my room is cold.
When a blind man cries, Lord, you know he feels it from his soul.


Songwriters: Blackmore, Ritchie / Gillan, Ian / Glover, Roger / Lord, Jon / Paice, Ian Anderson.
When A Blind Man Cries lyrics © Sony/ATV Music Publishing LLC

Quando Um Homem Cego Chora


Português - Letras

Se você vai embora, feche a porta
Não estou esperando mais ninguém
Escute meu choro, estou caído no chão
Não sei ao certo se estou bêbado ou morto
Sou um cego, sou um cego e meu mundo é pálido
Quando um cego chora, 
Deus, você sabe que não há nada mais triste.

Tive uma amiga em um quarto uma vez
Foi bom mas acabou muito cedo
Em umj mês frio naquele quarto
Encontramos um motivo para as coisas que tínhamos que fazer
Sou um cego, sou um cego, agora meu quarto é frio

Quando um cego chora, 
Deus, você sabe, ele sente isso de sua alma..


§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§

Commenti - Ricordi:
Commenti
Paolini Giorgio Verissimo ... momenti stupendi ...e tanti ricordi ... !!! Emoticon smile
Giuliano Gil Brezza Qui si può anche apprezzare il magnifico e notevole suono dell'organo "Hammond" di Paolini Giorgio... nonostante la registrazione fosse stata fatta, da me, con un semplice registratorino portatile col suo microfonino. Comunque il tutto re-masterizzato al computer e arricchito con un po' di stereo-reverbero. Magnifica anche la voce di Gnagno, nonostante la sua totale ignoranza dell'inglese! Ottimo basso di "Wally" alias Walter Tamagnini e il magistrale stile e tocco del "direttore d'orchestra" alla batteria: il compianto Marcello Conti (RIP), del quale sentiamo la voce all'inizio scandendo il tempo "three, four", padre di Valentina Conti che abbracciamo con tanti auguri per il nuovo anno.
Paolini Giorgio Sei GRANDEEEEEE ...!!! Emoticon smile
Giuliano Gil Brezza vero Giorgio! Un GRANDE giornalista!! ehehehe Emoticon smile
Gianni Brezza E' ottima anche la qualità del suono, oltre alla bella esecuzione che non fa rimpiangere gli originali.
Giuliano Gil Brezza Grazie Gianni Brezza.. il tuo giudizio d'intenditore vale il doppio! Per la cronaca, qui siamo in una sera d'estate, luglio, al PARIOLINO, ma non all'interno ma nel grande dancing dietro, all'aperto. Con poca gente quella sera.


Nessun commento:

Posta un commento