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mercoledì 30 dicembre 2015

"Guerra mondiale" 2015/16 e libertà che se ne sta andando - Resoconto di fine anno

Condivisione dell'articolo di fine anno pubblicato da LUOGOCOMUNE.NET
Fonte: QUI e vai sul mio Blog http://gilbrezza.blogspot.it/2015/11/linganno-mediale-informazione
Pubblicato: 28 Dicembre 2015
Il 2015 si è aperto con gli attentati di Parigi a Charlie Hebdo, nel mese di gennaio, e si è concluso con gli attentati di Parigi del Bataclàn, nel mese di novembre. In realtà questi due episodi, estremamente gravi di per sè, fanno solo da contenitore a tutto ciò che si è svolto al loro interno, e cioè l'escalation della guerra in Siria, che è diventata, nell'arco di pochi mesi, un conflitto di livello internazionale.
Naturalmente è impossibile separare le due cose - gli attentati di Parigi e la guerra in Siria - visto che hanno un vistoso denominatore in comune, e cioè l'ISIS.
Per dipanare la matassa quindi, e per dare un senso compiuto all'anno appena trascorso, bisogna cercare di comprendere la nascita dell'ISIS, che risale ufficialmente all'estate del 2014.
L'ISIS, come ormai sappiamo, è stata una creazione indiretta dell'occidente (USA e Gran Bretagna in prima linea, con Israele comprimario nascosto), messa in piedi tramite l'alleato n.° 1 degli USA in medio oriente, e cioè l'Arabia Saudita, con il supporto della Turchia e di alcuni stati minori, come il Qatar.
Il vero bersaglio di questa alleanza sunnita non è la Siria, ma l'Iran sciita, l'altra grande potenza medio-orientale che si contrappone ai sauditi. La Siria (alleata storica dell'Iran) avrebbe dovuto essere soltanto una "stepping stone", un gradino di passaggio, verso il bersaglio più importante. [...]
Il piano iniziale degli americani prevedeva infatti un rapido rovesciamento di Assad, portato a termine tramite la solita masnada di "ribelli" finanziati e organizzati dalla stessa C.I.A.
Per metterli in piedi e per poterli supportare apertamente, la propaganda occidentale si è addirittura inventata un ossimoro degno di entrare in un'enciclopedia: i "ribelli moderati". Uccidono sì, ma con dolcezza. Odiano, ma con compassione. Distruggono, ma solo per necessità. (In realtà, sono talmente "moderati" che i loro capi amano letteralmente mangiarsi il cuore del nemico appena ucciso).
Ma qualcosa è andato storto, nel progetto di rovesciamento orchestrato da Washington già dal 2012. Assad si è rivelato un osso molto più duro del previsto, e a quel punto è stato necessario creare una terza forza - l'ISIS appunto - che stravolgesse le regole del gioco, e portasse a compimento il lavoro sporco che i "ribelli moderati" non riuscivano a fare.
Ma proprio quando l'ISIS stava per riuscire finalmente a togliere di mezzo Assad, è entrato in scena Vladimir Putin, che ha letteralmente ribaltato il tavolo del gioco. Ora l'ISIS sono i cattivi, e sono quindi automaticamente cattivi anche tutti coloro che fino a ieri fingevano soltanto di combatterli: in altre parole, con una mossa tanto semplice quanto geniale, il grande giocatore di scacchi ha messo a nudo di fronte al mondo l'inganno perpetrato dalle potenze occidentali tramite l'artificiale "califfato" di Al-Baghdadi.
Non solo Putin ha fatto questo, ma si è spinto addirittura oltre. Sulla scia dell'abbattimento del jet russo da parte dei turchi, ha anche svelato al mondo, con immagini inconfutabili, il lurido doppio gioco che Erdogan stava portando avanti lungo i confini del proprio paese: mentre da una parte fingeva di appoggiare i curdi che combattono l'ISIS, dall'altra finanziava la stessa ISIS comprando da loro migliaia di tonnellate di petrolio ogni giorno.
Che cosa c'entrano in tutto questo gli attentati di Parigi? C'entrano, per una serie di motivi diversi. Il primo motivo è che gli attentati di Parigi (leggi: gli attentati nel cuore dell'Europa) hanno rafforzato presso di noi l'idea che l'ISIS sia un'organizzazione di feroci criminali, e che vada quindi combattuta con qualunque mezzo possibile. Questo significa mandare aerei a bombardare il territorio siriano, là "dove si trova l'ISIS". (Naturalmente, una volta che quegli aerei varcano il confine, nessuno sa davvero chi e che cosa vadano a bombardare). Come sappiamo inoltre, il "terrorismo islamico" è diventato ormai da tempo la chiave che permette di scardinare, passo dopo passo, le nostre libertà e i nostri diritti civili. E nulla avrebbe potuto servire meglio a questo scopo che non appunto gli attentati di Parigi, "perpetrati dai terroristi dell'ISIS".
E qui si apre un discorso ancora più generale, che ci riporta all'11 settembre 2001. Oggi infatti, dopo 15 anni da quella fatidica data, l'Europa sta finalmente pagando il conto per tutte le bugie che ha accettato di farsi raccontare sugli attentati delle Torri Gemelle. Noi che combattiamo per la verità sull'11 settembre andiamo ripetendo da tempo che è necessario che questa verità venga a galla, affinché fatti del genere non possano più ripetersi in futuro. E invece, grazie al complice silenzio e alla connivenza dei giornalisti di tutta Europa, oggi ci ritroviamo a dover affrontare le conseguenze di un "terrorismo islamico" che è arrivato ormai alle porte di casa nostra.
Lo dico ancora, per essere più chiaro: se la bugia dell'11 settembre fosse stata svelata per tempo, con un semplice lavoro di giornalismo elementare, oggi il "terrorismo islamico" non esisterebbe più, perché nessuno ci avrebbe più creduto. Invece, siamo qui che ci tocca farci perquisire dalla testa ai piedi anche solo per andare ad ascoltare il Papa in piazza San Pietro.
Con grande gaudio, ovviamente, di tutti i ministri degli interni, di tutti i ministri di giustizia e di tutti i prefetti di polizia di mezza Europa.
Lo stato di polizia che già esiste da molti anni in America - travestito da democrazia "for the people and by the people" - ora sta arrivando anche da noi. E questo grazie alla vigliaccheria collettiva di tutti i giornalisti europei, che non è altro che la somma totale della vigliaccheria di ciascuno di loro.
Nessuno di codesti giornalisti, oggi, può fingere di non sapere come siano andate veramente le cose l'11 settembre 2001, e quindi nessuno di loro può sentirsi escluso da questa chiamata in correo per la situazione in cui ci troviamo oggi.
L'altro grande evento che ha fortemente caratterizzato nel 2015 è stato il fallimento di Tsipras e del suo tentativo di liberare la Grecia dalle tenaglie della finanza internazionale. Abbiamo già discusso nel dettaglio quello che è avvenuto in Grecia nella primavera-estate di quest'anno: che si consideri Tsipras un "traditore" vendutosi al nemico, oppure semplicemente uno che è stato costretto a fare le scelte che ha fatto, il risultato non cambia: la piccola nazione ellenica ha dovuto inginocchiarsi all'altare dei banchieri internazionali, e questo è servito da monito per qualunque altra nazione europea che in futuro possa venire anche soltanto sfiorata dall'idea di uscire dalla moneta unica.
Ormai la finanza globale è la vera padrona del mondo, e possiamo soltanto recriminare di aver dato carta bianca, con il nostro voto, a tutti quei politici che negli ultimi 20 anni ci hanno portato, silenziosamente ma coscientemente, in questa trappola mortale.
Un altro aspetto interessante dell'anno appena concluso sono i cosiddetti "scandali eterodiretti": mi riferisco al caso FIFA-Blatter, e al caso della Volkswagen. In ambedue le vicende infatti è fin troppo evidente la longa manu degli americani, che da una parte hanno cercato di colpire la Russia, chiedendo la revoca dell'assegnazione dei mondiali a loro favore, e dall'altra hanno cercato di colpire la Germania, che evidentemente non si era dimostrata abbastanza rigida nel voler imporre le sanzioni economiche alla Russia stessa.
Insomma, se vogliamo trarre una conclusione, abbiamo un 2015 nel quale gli americani stanno disperatamente cercando di restare alla guida del mondo, muovendo tutte le pedine di cui dispongono - anche le più sporche - sullo scacchiere internazionale. Ma per fortuna (nostra) hanno trovato un giocatore di scacchi altrettanto valido e preparato che gli ha impedito, almeno fino ad oggi, di continuare a fare i propri porci comodi.
Anche noi, a livello nazionale, stiamo vivendo la nostra bella odissea: con un leader di cartone, servo delle banche e degli industriali, che continua a venderci ottimismo da un tot. al chilo, rischiamo di andare verso una resa dei conti che sarà quantomeno drammatica. Ed è molto probabile che questa resa dei conti arrivi nei prossimi 12 mesi (anche perché la banca dell'Etruria non era certo l'unica banca a rischio di crac. E al prossimo episodio simile a questo, nessuno si sente più di garantire che il rapporto fra cittadini e le banche resterà immutato).
In tutti i sensi, quindi, possiamo prevedere che il 2016 sarà un anno di grandi risposte, sia a livello internazionale che a livello nazionale. Dopo di che ci si augura di vivere, se non in un "mondo migliore" (come dicono i buonisti da salotto), almeno in un mondo che sia leggermente più equilibrato, più sensato, ed anche, magari, più a misura d'uomo.
Massimo Mazzucco
***
P.S. Mi scuso con gli utenti che, su mia richiesta, avevano segnalato molti altri fatti salienti del 2015. Non li ho inclusi tutti nell'articolo per motivi di lunghezza, ma li trovate comunque elencati ed argomentati nei commenti stessi.
PER LEGGERE I COMMENTI VAI QUI

martedì 29 dicembre 2015

Donna, hai pericoli mortali nella Vagina?

Il video istruttivo e serio per la tua salute, donna. Non fare caso se su Internet circolano articoli che definiscono questo argomento una bufala. Non credo lo sia. Sappiamo che i disinformatori di parte sono sempre all'opera per tutelare la faccia e gli interessi di chi viene messo sotto accusa.
"Dopo la carne rossa e il caffè, pure gli assorbenti per donne. No, questa volta l'Oms non c'entra. L'allarme arriva da uno studio dell'Università Nazionale di La Plata, in Argentina, che sottolinea come nell'85% di assorbenti e tamponi interni analizzati siano state trovate tracce di glifosfato, un principio chimico del pesticida più venduto al mondo e considerato cancerogeno. Il team di scienziati ha trovato le tracce del principio chimico nei prodotti venduti nei supermercati. A rischio anche le garze e il cotone per trattare le ferite. La ricerca, ripresa dal quotidiano Le Figaro, è stata presentata la settimana scorsa al terzo congresso deiPeuples contamines. Il medico Medardo Avila Vazquez consiglia: "Crediamo di usare prodotti sterili e invece sono contaminati da sostanze cancerogene. Controllate che cosa contengono i prodotti che comprate. Quando il bozzolo è aperto, il glifosato viene sparso sul cotone e quindi si condensa sui prodotti".
Donna, hai Monsanto nella Vagina?
(di Tommix)

Dall'Università de La Plata una scoperta allarmante.
Donne, dopo questo video saprete cosa non mettere nella vagina!

L'85% dei prodotti di cotone per l'igiene contiene GLIFOSATO, una sostanza altamente cancerogena.
Tratto da: 
http://christianpatriots.org/2015/10/...

Grazie alla segnalazione dell'amico attivista John koenig
https://www.facebook.com/koenig.johnny/

Grazie all'amica Antonella Citino per la collaborazione

COMMENTI:
Caspita all'inizio pensavo lo condividerò anche se non faccio uso di tampax ( nonostante molte donne oggi preferiscano altri metodi come la coppetta mestruale ) ma vedendo che il problema è esteso al cotone OMG in generale, lo condivido con maggior enfasi. Poi va da sé che ogni persona, decide di prendere le proprie decisioni però io trovo giusto informare chi mi segue. Grazie Tommi per la costante informazione.

lunedì 28 dicembre 2015

LE FOTO DA MARTE? UN FALSO? La Nasa è recidiva? A voi il responso!

I ROVER DELLA NASA POTREBBERO ESSERE SULLA TERRA E NON SU MARTE?

Pubblicato il 01 gen 2015
"... Ma la NASA allora sta falsificando una parte o tutte le missioni su Marte??? Che sia per nascondere qualcosa di grosso all’umanità? Forse qualcosa di “alieno?!”, oppure è solo errore di nostra valutazione?

Basta dare un’occhiata a queste immagini registrate neI video di seguito, per rendersi conto di ciò che la Nasa sta facendo dietro le quinte….

per saperne di più CLICK QUI

NASA Mars Hoax 100% guaranteed




SODOMA e GOMORRA distrutte non da DIO. Armi sofisticate!

MAURO BIGLINO CI SPIEGA LA VICENDA DI SODOMA E GOMORRA 
E LE MISTERIOSE ARMI DELL'ANTICHITA' :




Nell’Epopea di Erra, opera sumero-accadica, si racconta che Nergal-Erra inviò su quelle città “dal cielo l’arma del terrore” e gli esseri viventi divennero “vapore”.
Nella Bibbia si dice che la moglie di Lot rimase vicino al luogo dell’evento e “divenne una statua di sale”; va detto che il verbo ebraico contiene il significato del “dissolversi” così come il sale si scioglie nell’acqua e il concetto del “dissolversi” si attaglia perfettamente al temine “vapore” che ricorre nel racconto sumero-accadico. (Mauro Biglino)

3° Meeting Internazionale di Esobiologia
Pubblicato il 12 ott 2015
3° Meeting Internazionale di Esobiologia - Extremamente - Frank Jakob, Mauro Biglino, Conclusione convegno. Presenta: Sabrina Pieragostini; ospite intervistato: Monsignor Avondios, arcivescovo della Chiesa ortodossa di San Nicola di Milano. 




domenica 27 dicembre 2015

Il vero assassino di JFKenned? Giudicate voi.

L'uomo che uccise John Kennedy esiste, ha un volto, ed ha raccontato la propria storia oltre 10 anni fa. Ma pochissimi lo sanno.

PRIMA DI MORIRE.... causa vecchiaia o altro... SI SONO VOLUTI PULIRE LA LORO COSCIENZA per la paura del mistero dell'aldilà ... MA ALL'INFERNO CI SONO ANDATI UGUALMENTE! NOI LI ABBIAMO MANDATI SUBITO APPENA SAPUTO CON CERTEZZA.. dato che i sospetti, in mano da tempo, solamente non bastano. Forse avranno sentito San Giovanni Paolo II quando tuonò, ad Agrigento nella Valle dei Templi, rivolgendosi contro la MAFIA: "CONVERTITEVI! Verrà per voi il GIORNO DEL GIUDIZIO!". Peccato che si sono covertiti troppo tardi...
Caro Presidente John Fritzgerald Kennedy R.I.P. !

https://www.youtube.com/watch?v=PBKOjjl-cYs

sabato 26 dicembre 2015

When A Blind Man Cries - (Deep Purple) - feat. The Pigri & Giuliano Gil Brezza

When A Blind Man Cries - (Deep Purple) 
group: "Lampo & i suoi Pigri"  


Questa è una stupenda canzone della band rock inglese: i  "Deep Purple", originariamente disponibile solo come lato B del singolo "Never Before", uscito nel 1972. È stato registrato durante le sessioni di "Machine Head" nel dicembre 1971.

TRADUZIONE IN ITALIANO:

"Quando Un Cieco Piange"

Se stai andando via, chiudi la porta
non aspetto altre persone
ascoltami mentre piango
sono disteso sul pavimento
se sono ubriaco o morto
non ne sono troppo sicuro
sono un cieco, sono un cieco
e il mio mondo è pallido
quando un cieco piange,
Signore, sai che non esiste
un racconto più triste..

Una volta avevo un'amica in una stanza
ci divertivamo ma finì troppo presto
in un mese freddo in quella stanza
trovammo una ragione per le cose
che dovevamo fare

Sono un cieco, sono un cieco
adesso la mia stanza è fredda
quando un cieco piange,
Signore, sai che lo sente dalla sua anima

Lyrics

If you're leaving close the door.
I'm not expecting people anymore.
Hear me grieving, I'm lying on the floor.
Whether I'm drunk or dead I really ain't too sure.

I'm a blind man, I'm a blind man and my world is pale.
When a blind man cries, Lord, you know there ain't no sadder tale.

Had a friend once in a room,
had a good time but it ended much too soon.
In a cold month in that room
we found a reason for the things we had to do.

I'm a blind man, I'm a blind man, now my room is cold.
When a blind man cries, Lord, you know he feels it from his soul.


Songwriters: Blackmore, Ritchie / Gillan, Ian / Glover, Roger / Lord, Jon / Paice, Ian Anderson.
When A Blind Man Cries lyrics © Sony/ATV Music Publishing LLC

Quando Um Homem Cego Chora


Português - Letras

Se você vai embora, feche a porta
Não estou esperando mais ninguém
Escute meu choro, estou caído no chão
Não sei ao certo se estou bêbado ou morto
Sou um cego, sou um cego e meu mundo é pálido
Quando um cego chora, 
Deus, você sabe que não há nada mais triste.

Tive uma amiga em um quarto uma vez
Foi bom mas acabou muito cedo
Em umj mês frio naquele quarto
Encontramos um motivo para as coisas que tínhamos que fazer
Sou um cego, sou um cego, agora meu quarto é frio

Quando um cego chora, 
Deus, você sabe, ele sente isso de sua alma..


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Commenti - Ricordi:
Commenti
Paolini Giorgio Verissimo ... momenti stupendi ...e tanti ricordi ... !!! Emoticon smile
Giuliano Gil Brezza Qui si può anche apprezzare il magnifico e notevole suono dell'organo "Hammond" di Paolini Giorgio... nonostante la registrazione fosse stata fatta, da me, con un semplice registratorino portatile col suo microfonino. Comunque il tutto re-masterizzato al computer e arricchito con un po' di stereo-reverbero. Magnifica anche la voce di Gnagno, nonostante la sua totale ignoranza dell'inglese! Ottimo basso di "Wally" alias Walter Tamagnini e il magistrale stile e tocco del "direttore d'orchestra" alla batteria: il compianto Marcello Conti (RIP), del quale sentiamo la voce all'inizio scandendo il tempo "three, four", padre di Valentina Conti che abbracciamo con tanti auguri per il nuovo anno.
Paolini Giorgio Sei GRANDEEEEEE ...!!! Emoticon smile
Giuliano Gil Brezza vero Giorgio! Un GRANDE giornalista!! ehehehe Emoticon smile
Gianni Brezza E' ottima anche la qualità del suono, oltre alla bella esecuzione che non fa rimpiangere gli originali.
Giuliano Gil Brezza Grazie Gianni Brezza.. il tuo giudizio d'intenditore vale il doppio! Per la cronaca, qui siamo in una sera d'estate, luglio, al PARIOLINO, ma non all'interno ma nel grande dancing dietro, all'aperto. Con poca gente quella sera.


La CARNE porta CANCRO A TE e al PIANETA

Quanti di noi si pongono il problema dell'inquinamento causato da ciò che scegliamo di mangiare? E quanti riescono a trovare la forza di abbandonare le abitudini alimentari di una vita per cercare di ridurre questi danni?
Questo articolo espone in maniera abbastanza sintetica ciò che significa per noi e il nostro mondo l'allevamento intensivo in termini di consumo ed inquinamento delle risorse idriche e alimentari, il disboscamento di massa, la produzione di Co2, la degradazione del suolo e la perdita di biodiversità, la violazione dei diritti umani e l'abuso di farmaci...
A tal proposito mi sento di citare un intervento del grande Natalino Balasso:
"Ancora una volta siamo di fronte alla grande bugia sull'inquinamento.
Città e Comuni invitano la gente a stare in casa, come in guerra, e fanno chiudere le pizzerie col forno a legna per via delle polveri sottili (davvero il problema sono i forni a legna?) per tacere il solito incompetente lassismo delle istituzioni rispetto ai veri grandi motori d'inquinamento presenti nel territorio. Eppure si sa da molto tempo qual è (qual'è) il problema: le grosse industrie, se escludiamo il complicato discorso sulle polveri sottili, le cause sono le industrie agroalimentari in primis. La scelta è: continuiamo con questo sistema industriale e a raccontarci la Grande Bugia dello sviluppo compatibile oppure capiamo che bisogna cambiare sistema, consumare meno, cambiare comportamenti, desiderare meno?
Nemmeno le grandi associazioni ambientaliste, nemmeno Green Peace, come viene denunciato nel Cowspiracy, puntano l'indice contro gli allevamenti intensivi, che sono la PRIMA causa mondiale dell'inquinamento, molto più dei trasporti, aerei compresi, molto più del riscaldamento domestico, e moltissimo di più, ovviamente, che tutte le pizzerie con forno a legna del mondo.
COWSPIRACY: PROIEZIONE E DIBATTO - (INTEGRALE)

Gli allevamenti intensivi di bovini, a causa dell'enorme richiesta di un'umanità che in 50 anni ha modificato completamente le proprie abitudini alimentari (una volta la carne si mangiava la domenica, quando c'era), stanno occupando un'enorme quantità di terreno e nemmeno l'alternativa dell'alimentazione (più sana) ad erba è praticabile: servirebbe metà del pianeta solo per i bovini. Negli allevamenti intensivi gli animali vengono trattati ad antibiotici anche quando sono sani, per produrre un chilo di carne serve una quantità enorme di acqua e cereali, uno spreco enorme, oltre che un danno ambientale che è sotto gli occhi di tutti. L'allevamento intensivo di animali da macello è anche la PRIMA causa del disboscamento delle foreste amazzoniche.
Perché dunque Green Peace, con le bravate dei suoi pirati dei Caraibi non denuncia tutto questo? Semplice: le associazioni ambientaliste devono fare iscritti, campano di quote associative, e chi ti paga la quota se tu gli dici: "devi cambiare vita"? Si, perché con tutti i blocchi di traffico è chiaro a tutti che il problema non si risolve e che l'inquinamento aumenta. Questo perché c'è una grossa nube nera al di sopra di tutti i nostri temporali quotidiani, e facciamo finta di non vederla.
La FAO, nel 2006, ha pubblicato un dossier intitolato: “Livestock’s long shadow” (la lunga ombra degli allevamenti intensivi) in cui si afferma che, in base ai calcoli effettuati, il 51% di anidride carbonica, metano e protossido d’azoto è emesso dagli allevamenti contro il 14% determinato da attività di trasporto via terra, acqua e mare.
ecco alcune dichiarazioni:
« L’allevamento bovino americano è responsabile di circa un terzo dell’azoto e del fosforo che si riversa nelle acque dolci del paese. (Fonte: FAO, 2006) »
« Certi grandi allevamenti producono più rifiuti grezzi della popolazione umana di una grande città americana. (Fonte: US Government Accountability Office, 2008) »
« L'allevamento del bestiame è responsabile di oltre il 60% delle nostre emissioni globali di ammoniaca. (Fonte: FAO, 2006)»
« Il liquame di maiale è 75 volte più inquinante dei liquami domestici grezzi. (Fonte: Archer, 1992) »
È chiaro che a dire alla gente che le scoregge dei bovini creano più inquinamento delle fabbriche si rischia anche di non essere presi sul serio. Ma è proprio così che vanno le cose. E gli allevamenti di pesce creano gli stessi danni, teniamo presente che per ogni chilo di pesce pescato ci sono almeno tre chili di altri pesci non utilizzati. Gli allevamenti in mare uccidono la biodiversità marina, lo sfruttamento intensivo rovina i fondali. Questo non significa che tutti i passi fatti nel campo dei carburanti e del consumo domestico non abbiano senso, o che occorra concentrarsi su una forma di inquinamento ignorando le altre, ma vorrei che le associazioni ambientaliste che rompono i coglioni sul led del televisore, se ne ricordassero anche quando i comuni premiano le migliori luminarie di Natale o quando qualche azienda s'inventa simpatiche cazzate da 10.000 watt. Se abbiamo abbracciato la droga del consumo, dobbiamo accettarne la tossicità acriticamente, oppure tocca cominciare a pensare."
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