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sabato 23 febbraio 2019

A SANSCEMO pardon, SANREMO YOUNG in testa la bambolina. Eliminata la talentuosa bella siciliana Clara Palmeri!


23/02/2019 - Grazie ugualmente AMICI... quei pochi ma buoni che si sono uniti a me per sostenere l'avventura a SANSCEMO, pardon! SANREMO YOUNG di Clara Palmeri​! (chiamato "SANREMO YOUNG", ma che con il FESTIVAL DI SANREMO, ne sono convinto, NON ABBIA NULLA A CHE FARE, anche se la location è la stessa: fatto apposta per trarre in inganno. E' come dire se io organizzo un festival, anzi, una competizione canora a Venezia e la intitolo "VENEZIA YOUNG"... Bello eh? Ma suona molto molto diverso! Meglio affittare e usare il Teatro Ariston della cittadina Sanremo.. tanto più che la "dea" RAI si trova già posizionate le sue telecamere e regie varie, dal VERO FESTIVAL tenutosi poco prima!). 
Clara ci credeva.. o, almeno sperava, in qualcosa in più. Ma, come spesso accade in quell'ambiente, la logica va a farsi friggere. Proprio come è successo tra i BIG!.. al vero reale FESTIVAL DI SANREMO DELLA CANZONE ITALIANA, si intende!

Claretta! NON TI VOGLIAMO VEDERE PIANGERE! Oppure considera il tuo pianto una esternazione del tuo dispiacere nel lasciare gli amici e dovere tornartene a casa, però nella tua magnifica Marsala! Per il resto, credimi, non ne vale proprio la pena. Quando ti ho visto alla fine, ad andare a finire nel ballottaggio con quell'altro concorrente, ho capito che la tua esclusione era segnata! Ma non perché ritenevo quel ragazzo più degno e meritevole di te nel cantare! Ma per altri motivi che qui preferisco un liquidare con un "no comment".

Abbraccione, comprendente pure tua mamma Marianna, con questo mio collage, postato all'inizio, creato per l'occasione e non senza commozione. Ciaooo stellina! <3 :)

Mia recensione:

"ieri sera, sulla maledetta, marpiona RAI e il suo furbone, per non dire criminale, sistema di TELEVOTO*, abbiamo assistito ad una roba da incubo, verso giovanissimi cantanti in erba... umiliati, mortificati, sfruttati, illusi e chi più ne ha più ne metta. "SANREMO YOUNG" prolungamento, in chiave "grandicelli", di "TI LASCIO UNA CANZONE" (TLUC), condotto dalla solita "attrice" Clerici (non una semplice presentatrice ma facente parte della così detta "Commissione artistica", nominata dall'organizzazione RAI-UNO e pertanto con pieni poteri e influenza - Commissione Artistica, composta dal Direttore Artistico Gianmarco Mazzi, da Antonella Clerici e dal Direttore Musicale Diego Basso.).

Che pena, poveri ragazzi.. anche se lo sanno in anticipo i rischi che corrono e hanno, comunque, deciso di gettarsi ugualmente nel calderone tritatutto, che triterà tutti meno uno, ossia quello che poi raggiungerà il traguardo finale, ossia la vittoria. 

L'organizzazione.. ossia la RAI (lo sapevate?), dopo aver "sfruttato" in lungo e in largo questi ragazzi e creato un grosso business a proprio favore, penso sia il minimo che possa fare a concedere la possibilità al vincitore, di partecipare, in futuro, alla vera manifestazione canora del Festival di Sanremo Giovani. Che gentili! Ma la vincitrice dell'anno scorso, chi l'ha vista al FESTIVAL DI SANREMO di quest'anno??!? Boh!


Io, normalmente, non guardo mai la "dea" TV-lava-cervelli (l'ho lanciata fuori dalla finestra tempo fa e detesto la RAI), ma stavolta ho fatto un'eccezione, a casa di amici, per seguire una giovane che seguo dai tempi di TLUC: Clara Palmeri.. bravissima ma, in questo contesto, usata "usa e getta".. e, come lei, tanti altri, praticamente tutti, meno quello scelto e già programmato per la vittoria finale... che io immagino già chi è, sospettando disegni già pianificati a suo tempo, da chi.. lo tengo per me.

Vanno lentamente, procedono adagio quelli della RAI di Stato (già, quale Stato?).. per incrementare ulteriormente (vedi il canone) le casse RAI (e non solo) col famigerato TELEVOTO*.. Non hanno fretta loro." :(



Un'immagine di Clara Palmeri assieme al giovane 15enne Luigi Cascio che, dopo essere stato illuso di essere sul punto di passare il turno, improvvisamente si è visto notificare l'eliminazione, che lo ha lasciato letteralmente di stucco e incredulo! Macellato praticamente.... ma con illusione psicologica del genere: "dalle stelle alle stalle". 
Puro sadismo.. Sigh!
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ECCO LA CRONACA DELLA TRASMISSIONE DEL 22 FEBBRAIO 2019:Luigi Cascio e Clara Palmeri eliminati da Sanremo Young: la classifica completa
ByAntonella Latilla:

Prime eliminazioni a Sanremo Young 2019. A fine seconda puntata sono stati eliminati due concorrenti: Luigi Cascio e Clara Palmeri. 

Il primo, Luigi Cascio, si è esibito nel corso della serata con Bianca Atzei (Atzei, vestita talmente sexy da aver senz'altro turbato le fantasticherie del giovane 15enne e non solo, ndr.) mentre la seconda, Clara Palmeri con Mietta (Mietta, la svampita e tramontata Mietta, ritornata anche quest'anno, che, da come si comportava, come se volesse strafare, ha dato l'impressione fosse lei quella in gara, evidenziando un'accoppiata decisamente sbagliata causa i timbri di voce fortemente contrastanti, da penalizzare fortemente Clara Palmeri, che non è riuscita a nascondere il suo disagio, senza potersi esprimere al meglio. 
Ciò ha indubbiamente danneggiato la concorrente Clara: Enrico Ruggeri, in giuria, per esempio, l'ha liquidata freddamente E STRANAMENTE con un 6! Qualcuno aveva forse già deciso che Clara Palmeri dovesse essere eliminata quella sera? ndr.).

I due si sono piazzati alle posizioni più basse della classifica (risultato del punteggio congiunto del televoto e della giuria) insieme a Kimono e Eden e sono stati poi definitivamente eliminati dai due comici "Luca e Paolo", presenti nel programma in qualità di giudici supremi (!). Ma in che modo Luigi e Clara sono stati eliminati?

La classifica è stata la seguente:

1. Giovanna Camastra
2. Giuseppe Ciccarese
3. Beatrice Zoco
4. Tecla Insolia
5. Antonio Vaglica
6. Maxi Urban

7. Luigi Cascio
8. Kimono
9. Eden
10. Clara Palmeri

Clara Palmeri è stata votata dall’orchestra ma non è bastato.
Dopo aver ottenuto l’ultimo posto in classifica, (incredibile ma vero) Clara Palmeri ha ricevuto il voto del direttore dell’orchestra (ipocrisia allo stato puro.. non gli crediamo quando dice che era già stato stabilito con congruo anticipo!), che ogni sera può assegnare un punto al concorrente considerato più meritevole. Questo vantaggio non è servito più di tanto alla ragazza, che salendo dal decimo al nono posto è rimasta (anche per forza.. ipocrisia? Contentino?) sempre nella zona più bassa della classifica. (in neretto: ndr)


A fine serata Luca e Paolo (i due comici, pertanto attori) hanno salvato solo due ragazzi come previsto dal regolamento. (Li hanno presi da quel copione che era stato assegnato loro?) La scelta (decisa da chi non si può sapere: dicono che la decisione spetta a loro.. e ce lo vogliono far credere) è ricaduta su Kimono e Eden.. eliminando anche in modo sadico e spettacolare i malcapitati ragazzini, in ordine di esecuzione: Luigi Cascio e Clara Palmeri. Orribile sceneggiata per fare incrementare l'audience? Bah! Ci siamo proprio ridotti male: due comici come plotone d'esecuzione! Sigh!

Da segnalare che Giovanna Camastra – prima al televoto – è stata la concorrente di Sanremo Young più votata anche su Instagram. La quindicenne (QUI, NEL TITOLO, ESPRESSA COME "LA BAMBOLINA") ha cantato "Ti innamorerai" in duetto con Marco Masini (il già quotato vincente per questo genere di votazioni... Toh! Guarda caso! E... che tenerezza la bambolina!! Ma.. mi domando: "chi decide le accoppiate?" Ma è logico che il/la concorrente in accoppiata col pluri-quotato Marco Masini sia decisamente collocato/a addirittura in vantaggio! "Ma fatela un po' meno sporca un'altra volta!"


PAZZESCO! NIENTE A CHE FARE COL FESTIVAL DI SANREMO DOVE OGNUNO GAREGGIA CANTANDO LA PROPRIA CANZONE SENZA INTERMEDIARI O SPALLA! 

MA CHE RAZZA DI COMPETIZIONE PUO' ESSERE UN "SANREMO YOUNG" COSI' DISEGNATO? RISPOSTA: "SOLO UNA SCUSA PER FARE ESIBIRE I BIG, VECCHI E/O DIMENTICATI O QUASI! E GODERE ANCHE, soprattutto, DEL BUSINESS DEL TELEVOTO*! PER NON DIRE ALTRO DI ASSAI PEGGIO." 

- NON SI VUOLE QUI INCITARE A BOICOTTARE QUESTO PROGRAMMA.. MA OGNUNO FACCIA LE PROPRIE RIFLESSIONI E AGISCA DI CONSEGUENZA IN MANIERA GIUSTA SECONDO PROPRIA COSCIENZA! PERSONALMENTE, MAI L'HO SEGUITO E MAI PIU' LO SEGUIRO'. 

E SE TUTTI I GENITORI SI SVEGLIASSERO NON FACENDO PARTECIPARE IL PROPRIO FIGLIO/A IL PROSSIMO ANNO, SALVANDOLO DAL TRITATUTTO... QUESTO SANREMOYOUNG SARA' DESTINATO ALLA FINE CHE MERITA: AD ESTINGUERSI! 
E SVEGLIATEVI GENTE! BASTA A CADERE NELLA TRAPPOLA DEL TELEVOTO*! NON VOTIAMO PIU' NOI! CARA RAI!


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* IL TELEVOTO... INGANNO DI DELINQUENTI:


"Spettatori che danno il loro giudizio per avere un verdetto popolare? Macché! Il televoto da casa non è un sistema democratico per decretare la vittoria di qualcuno, ma un vero e proprio business.
Tu spendi, credendo di essere protagonista e di partecipare all’esito di una gara, e loro ci guadagnano. E tanto, perché il famoso sms che mandi al numero che leggi in sovraimpressione ti costa molto di più dell’sms che mandi normalmente. E il business ci guadagna. Ecco chi si spartisce la torta dei milioni di televoti che tra reality show, Sanremo e Miss Italia mandiamo ogni anno.
Il giudizio del popolo sovrano? Una bufala.

Il televoto è il metodo più democratico che ci sia per far interagire il pubblico con la televisione? Balle. Il tuo voto serve a far guadagnare soldi. Se le trasmissioni volessero semplicemente la tua opinione, ti farebbero votare attraverso un numero verde o al massimo il costo della chiamata o dell’sms sarebbe quello previsto dal tuo piano tariffario. Invece costa molto di più. E altro che metodo democratico..." (segue nel LINK annesso, della associazione difesa consumatori - articolo di Fausta Chiesa)

http://www.associazionedifesaconsumatori.it/news/politica-e-societa/il-televoto-da-casa-una-spesa-per-chi-chiama-un-business-per-gli-altri/

Carla Galeazzi ha detto:
Basta con il business del televoto a pagamento!!!
Basta far guadagnare soldi a persone che altro non fanno che arricchirsi alle spalle altrui!
Giudizio del popolo sovrano: gran bella bufala!!!
Concordo perfettamente con quanto scritto dalla Sig.ra Chiesa nel 2010, ora nel 2018 siamo ancora allo stesso punto: nulla è cambiato e non se ne parla più!
Sig.ra Chiesa ci riprovi, rifaccia sentire la sua voce!!! Grazie

venerdì 15 febbraio 2019

Sindrome di Procuste - Disprezzare, e non solo, il successo altrui.



Disprezzare il successo altrui: la “Sindrome di Procuste”

“Fa’ attenzione, ci sono persone che, quando vedono che hai idee diverse o che sei più brillante di loro, non ci pensano due volte a metterti sul letto di Procuste”

Disprezziamo molte cose per non dover disprezzare noi stessi (Marchese di Vauvenargues)
In base ai contesti o al proprio vissuto possiamo estrinsecare determinate emozioni: in alcuni ambiti possiamo essere felici, grati. In altri contesti possiamo mostrare, tristezza, paura, rabbia…..
Vi sono contesti in cui si articolano emozioni più complesse come l’imbarazzo, la vergogna, il senso di colpa, l’invidia, la gelosia e il disprezzo.
Soffermiamoci ora sul disprezzo. Di certo, si può provare disprezzo per una persona che ti ha fatto del male, che ha deluso le tue aspettative, che ti ha tradita….E se il disprezzo si manifestasse nei confronti delle persone che hanno solo avuto la colpa di emergere nella vita? In questi casi, direi che a monte del disprezzo, vi è una ferita più profonda che emerge ogni qual volta qualcuno brilla più di sè.
Questo atteggiamento intrinseco prende il nome di Sindrome di Procuste, una patologia mentale abbastanza grave e dannosa sia per il soggetto che ne soffre sia per chi lo circonda e può essere visto in tutti i contesti, dal quello personale a quello professionale. Chi è affetto da questa sindrome non solo invidia costantemente gli altri ma tenta anche di ostacolarli per evitare che raggiungano i loro obiettivi personali.
“Per Sindrome di Procuste si intende una particolare patologia mentale che porta chi ne soffre a provare un forte dispiacere e dolore nei confronti del successo delle altre persone, che siano colleghi, amici o parenti”

Il disprezzo ingiustificato è legato a doppio filo con l’autostima; ci costringe ad un continuo confronto tra noi e gli altri, o meglio, tra ciò che non va nella nostra vita e l’immagine distorta e superficiale che abbiamo della vita altrui. Da questo confronto ossessivo ed distorto ne usciamo inevitabilmente sminuiti, frustrati, sconfitti.

Il mito di Procuste

C’era un letto particolare nella mitologia greca: “il letto di Procuste”. Procuste è il soprannome di un leggendario brigante greco che attendeva i viandanti sulla strada da Atene a Megara.
Costui possedeva due letti di diverse misure. Non appena catturava una persona, la posizionava su uno di quei letti. Se la vittima era grande e corpulenta, era costretta a sdraiarsi sul letto più piccolo, e Procuste tagliava il suo corpo in modo farlo combaciare con la misura del letto.
Se, al contrario, il malcapitato era minuto, era obbligato a distendersi sul letto grande; per far coincidere la misura del suo corpo con quella del giaciglio, Procuste lo piallava e lo stirava, proprio come si fa con la pasta di una torta o di una pizza, slogandone prima gli arti.
Attualmente, questo personaggio mitologico viene associato alle personeche ricorrono al boicottaggio, all’umiliazione o all’inganno per fare in modo che gli altri non diventino una minaccia. In pratica, invece di sforzarsi di migliorare e sviluppare ulteriormente le loro capacità, decidono di limitare le capacità degli altri.

Sindrome di Procuste, proiettarsi a un mondo parallelo mediocre

Chi soffre della Sindrome di Procuste vive nel mondo che ha elaborato nella sua mente, un mondo parallelo che lo porta a sconnettersi dalla realtà. Infatti, spesso è portato a sentenziare giudizi irrazionali che si basano sulla sua visione distorta della realtà.
Anche se vive chiuso nel suo mondo irrazionale, non disdegna a confrontarsi con gli altri; confronto ovviamente che lo porta a convincersi che le persone siano tutte mediocri. Non ammetterà mai che qualcuno possa brillare più di lui o di lei, così invece di sforzarsi di crescere come persona e allargare i propri orizzonti, cerca di limitare quelli degli altri.
Alla lunga, chi soffre della Sindrome di Procuste finisce per sviluppare profondi malesseri emotivi dato che inevitabilmente, manifesta un comportamento profondamente disadattivo.
“Trasformrsi nel personaggio mitologico significa semplicemente condannarsi a ciò che si intende evitare: la mediocrità. La persona che destina le proprie risorse a far inciampare gli altri per abbassarne il livello, non cresce realmente, ma si rassegna alla sua mediocrità”

Come si riconosce la persona che soffre della Sindrome di Procuste

In genere, il disprezzo, sebbene sia un sentimento logorante per chi lo prova, è distruttivo ma non patologico. Lo diventa nel caso in cui vi è una regressione ingiustificata del sentimento caratterizzata da ostilità, avversione, antipatia, odio intenso, aggressività.
Chi soffre della sindrome di Procuste identifica ciò che l’altro possiede, non tanto come qualcosa di intensamente desiderato, ma addirittura come qualcosa che gli è stato tolto. In conseguenza di questa percezione distorta della realtà,  si sente deluso e attaccato e, per difendersi, reagisce in maniera ostile. L’aggressività può essere anche solo emotiva, non necessariamente materiale o peggio sottile, subdola. Vediamo le caratteristiche principali di questi individui

Hanno un atteggiamento prepotente per nascondere la loro insicurezza e il sentimento d’inferiorità

Sebbene non lo riconoscano, queste persone provano una enorme sensazione d’inferiorità, motivo per cui si sentono minacciate da qualcuno che li può superare. La paura di perdere la propria posizione è ciò che li spinge a far inciampare gli altri. Ma la paura e l’insicurezza di solito si manifestano come arroganza perché queste persone desiderano mascherare le loro mancanze.

Reagiscono mettendosi sulla difensiva

Per coloro che soffrono della sindrome di Procuste, chiunque può diventare il nemico. Per questo motivo di solito reagiscono a qualsiasi commento mettendosi sulla difensiva e attaccando per cercare di superare il loro rivale e contenere la minaccia percepita.

Deformano la realtà a loro vantaggio

Il termine “letto di Procuste” è anche usato per riferirsi a un errore in cui queste persone tendono a cadere: distorcono la realtà in modo tale che si adatti alle loro idee. In pratica, invece di accettare i dati oggettivi, li manipolano a piacimento per farli corrispondere alla loro immagine della realtà.

Sono intolleranti

Alla base della Sindrome di Procuste c’è una scarsa tolleranza per le differenze. Queste persone non accettano che siamo tutti unici e abbiamo competenze diverse in aree diverse.

Accumulano molte responsabilità

Alcune di queste persone vogliono eccellere a tal punto che finiscono per accollarsi tutte le responsabilità, con l’obiettivo che gli altri notino la loro “incredibile” capacità lavorativa. Sono anche infastiditi quando vengono affidati dei compiti agli altri perché lo interpretano come un attacco personale.

Sviluppano una forte resistenza al cambiamento

Abbiamo tutti una certa resistenza al cambiamento, ma le persone con la Sindrome di Procruste sono ancora più resistenti perché temono di non essere in grado di adattarsi e avere successo nelle trasformazioni. Tutto ciò che li fa uscire fuori dalla loro zona di comfort genera rifiuto e paura.

Esprimono giudizi sotto forma di verità assolute

Per queste persone, le uniche idee valide sono le loro, tutte le altre non trovano posto, quindi di solito è molto difficile relazionarsi con loro. Il problema è che normalmente le loro idee rispondono a standard arbitrari e loro cercano di costringere gli altri a seguirli alla lettera. In questo modo ottengono l’uniformità che desiderano.
“L’essere umano è in grado di provare anche una forma di invidia buona ed è su questa che dobbiamo lavorare. Osservare pregi e difetti dell’altro infatti permette di confrontarsi con se stessi e comprendere cosa va migliorato, ovvero quali sono i limiti e le potenzialità inespresse di sé da migliorare”

Come affrontare queste situazioni

Non è facile vivere con qualcuno che si comporta come Procuste. Essere calpestati continuamente può indurci a reagire in due modi: ci si rassegna all’umiliazione e poco a poco diventiamo più piccoli, oscurando tutta la luce che è in noi oppure accumuliamo risentimento e odio. Nessuna delle due situazioni è positiva.
Può capitare che anche il nostro miglior amico o amica, trovandosi magari in un particolare momento di insoddisfazione personale, sia irritata dal nostro essere felici per il lavoro che facciamo, per la relazione che stiamo vivendo o magari perché siamo riusciti a raggiungere un traguardo molto importante
Ecco che ci si può trovare dunque in situazioni spiacevoli nelle quali ad esempio dietro ad un complimento, qualcuno a noi vicino possa esternare considerazioni eccessivamente dirette e critiche. La sua può essere una cattiveria inconsapevole che nasce dal senso di inadeguatezza che ha nei nostri confronti.
Quindi, ci sono casi in cui bisogna comprendere che ciò che questa persona sta esprimendo è frutto di una sua forte difficoltà. Possiamo ignorare questo commento, sebbene ci faccia rimanere molto male. Ma se certi atteggiamenti diventano la norma o se questa persona inizia a mettere in atto altri spiacevoli comportamenti , allora è il caso di allontanarla.

FONTE: https://psicoadvisor.com/disprezzare-successo-altrui-la-sindrome-procuste-10136.html?fbclid=IwAR1Hiu5CpHUjhcOqrEvE75Jem1pd7Pk9Qc36YN-bImpwQdeeOBrP_HVpR4w


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Il letto di Procuste

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prokrustesMolti di voi sicuramente ricorderanno, noi l’abbiamo fatto con piacere, un famoso personaggio della mitologia greca: Procuste, un brigante molto singolare. Abbiamo voluto rievocare Procuste per via della leggenda sui suoi “modi” estremamente bizzarri, oltre che cruenti, di dare ospitalità ai viandanti in cerca riposo e rifugio … Vero … dava ospitalità, ma non solo quello …
Il mito di Procuste infatti racconta che...... (SEGUE NEL LINK SEGUENTE): 
https://milocca.wordpress.com/2017/01/09/il-letto-di-procuste/

sabato 9 febbraio 2019

Il SITO di FABIUCCIO MAGGIORE, voce scomoda per facebook e non solo, ma voce verace ITALICA!

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"Ho deciso di creare un sito dove potrete trovare una raccolta di materiale testuale e audio-visivo riguardo i miei interventi di questi ultimi anni.
Dopo le censure ricevute dalla piattaforma facebook, ho deciso di sfruttare un altro canale personale oltre quello finora utilizzato.
Spero possa essere un utile veicolo per la presa di coscienza di problemi che ci interessano da vicino.
F.M."