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martedì 17 novembre 2015

LE VITTIME DELL'11/09 A NEW YORK? QUASI TUTTE VIRTUALI ?!!

LE VITTIME VIRTUALI DELL'11 SETTEMBRE

- Per sapere TUTTA LA VERITA' SULL'11/09, VAI SU >>> luogocomune.net




Scritto da Gianluca Freda
Domenica 28 Febbraio 2010 20:20

Una delle domande che viene rivolta più frequentemente a chi non crede alla versione ufficiale dell’11 settembre è: se davvero gli attacchi aerei erano fittizi, se le torri sono crollate per demolizione controllata e non per l’impatto con i velivoli, allora che fine hanno fatto gli aerei di linea e i loro passeggeri?

Riguardo agli aerei che sarebbero stati coinvolti negli attentati, la risposta è nota da tempo: 
non hanno fatto nessuna fine
Erano voli NON in programma per l’11 settembre (vedi questo articolo), quel giorno NON sono mai partiti e i vari “pezzi” dei velivoli raccolti dopo i presunti impatti NON sono mai stati identificati dal NTSB, per ordine dello stesso FBI (vedi questo articolo). 
Qualunque cosa abbia colpito le torri e il Pentagono non era un aereo di linea. Poteva trattarsi di aerei militari teleguidati camuffati da aerei civili. Potrebbe essersi trattato di una ricostruzione digitale creata appositamente per la TV (in fondo tutto ciò che abbiamo visto dell’11/9 lo abbiamo visto in TV, che non è esattamente una fonte attendibile d’informazione). Una cosa è certa: se davvero esistevano degli aerei, essi non erano i voli passeggeri di cui ci è stato raccontato.

Sappiamo anche che gli stessi “terroristi” non sono mai esistiti. 
Alcuni di loro erano comuni cittadini di paesi arabi, tuttora vivi e vegeti; altri erano semplici identità fittizie, inventate di sana pianta e tratte dal database dei veri ideatori degli attentati, cioè i servizi segreti israeliani e americani (in fondo “Al-Qaeda” in arabo significa appunto “il database”); altri ancora, come Mohammed Atta, erano cittadini arabi con domicilio negli USA, fatti sparire dopo averne “rubato” le identità (vedi questo articolo).

Ma che fine hanno fatto le vittime degli aerei di linea?
Dando un’occhiata ai vari “memoriali” dedicati su internet ai morti dell’11 settembre ci si può fare un’idea abbastanza precisa: 


anche in questo caso, la maggior parte di queste vittime è inesistente. Si tratta, ancora una volta, di persone inventate, a cui è stata fornita un’identità somatica fittizia attraverso il procedimento di elaborazione digitale noto come “morphing” (vedi il video qui sopra). 



Se volete divertirvi da soli ad elaborare facce di persone inesistenti a cui attribuire identità a piacere, qui trovate un programmino di uso comune adatto all’uopo. Se per le torri sappiamo con certezza che vi è stato un certo numero di morti (i cosiddetti WTC jumpers, cioè le persone che si vedono saltare dai grattacieli fumanti dopo l’”impatto”, oltre a quelle rimaste intrappolate e su cui esistono diverse testimonianze), sulle vittime degli aerei di linea le informazioni sono controverse e contradittorie.
Il sito americano Septemberclues ha svolto un ottimo lavoro, mettendo a confronto le immagini delle presunte “vittime” raccolte qua e là su vari siti internet dedicati all’11 settembre. 
Fornisco qui sotto una traduzione dell’articolo di Septemberclues relativo a questo nuovo sconcertante aspetto della più grande truffa mai perpetrata dai mezzi d’informazione del potere a danno dell’umanità intera.

Video September Clues - Italiano - Versione integrale



Deconstructing 9/11 - THE RATIONALE OF THE 9/11 HOAX. by Simon Shack - January 1, 2010

Il terrorismo sia che sia islamico che no ,il terrorismo con gli attentati negli usa, le cruente immagini del gruppo terroristico ISIS,Tutti questi attentati che si sono verificati sono stati rivendicati dal 11 settembre 2001 in poi da Al-QUAEDA, ma, siamo sicuri che siano stati effettuati da questo gruppo terroristico?? Le rivelazioni di Aaron Russo nel suo film rivelategli da Rockefeller , Il nuovo ordine mondiale o conosciuto come NWO: New World Order, cosa c'entra con tutto il resto? Troverai nel documentario sul terrorismo tutti fatti e rivelazioni fatte da varie fonti e video.
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Traduzione di Gianluca Freda

Il morphing dei volti

Nel 2001 il grande pubblico non aveva certo molta familiarità con le tecnologie di morphing dei volti umani. Oggi esistono software scaricabili gratuitamente che permettono di trasformare con facilità un volto in un altro, senza che siano necessarie particolari capacità tecniche. Le vittime dell’11 settembre, con ogni probabilità, furono create e moltiplicate utilizzando proprio questa tecnologia. In effetti, sembra che essa sia stata utilizzata in maniera piuttosto goffa e rudimentale, apportando in certi casi soltanto piccole modifiche ad un’immagine di base per generare – abracadabra – un’altra immagine della stessa o di un’altra vittima. Iniziamo dal caso della signorina “Honor Elizabeth Wainio”.

“Honor Elizabeth Wainio”

“Elizabeth Wainio” (nota anche come “Honor Elizabeth Wainio”, a seconda del sito in cui incappate) possiede un numero cospicuo di memoriali internet a lei dedicati. Fate una ricerca con il suo nome e date un’occhiata da soli. Non di rado questi siti richiedono donazioni e organizzano eventi per la raccolta di fondi. Il problema è che Liz non è mai esistita. Figura nell’elenco del farsesco “Volo 93”, la stessa esistenza del quale è stata ormai demolita sotto ogni profilo immaginabile. “Liz” è anche uno dei passeggeri a cui viene attribuita una telefonata dal cellulare (diretta alla sua “matrigna”) eseguita pochi minuti prima di andare incontro alla propria “morte eroica”. Non dovrebbero esserci rimaste molte persone su questo pianeta in grado di credere ancora a questa idiozia. Ho scelto Liz per esemplificare in che modo è possibile creare un’identità dal nulla: in ogni caso, vi prego di dare un’occhiata ai molti memoriali dedicati alle vittime dell’11 settembre e di rendervi conto che le stesse tecniche di simulazione possono essere applicate praticamente a TUTTE le presunte vittime degli attentati. Pompieri compresi. A questo punto, tutti i dati emersi dalle ricerche puntano alla stessa incontrovertibile e inevitabile conclusione: l’11 settembre non è rimasto ucciso (quasi) nessuno.


Liz, la monoespressiva
Per essere una graziosa ragazza di 27 anni, Liz sembra essere stata stranamente evitata dai fotografi. Se rovistiamo su internet alla ricerca di qualche fotografia del suo bel visino sorridente, ne troveremo solo una manciata. La famiglia di Elizabeth sembra possedere solo una quantità molto limitata di immagini della ragazza e tutte con pose/atteggiamenti/espressioni assai simili…




“Liz facciafissa”

Evidentemente la gamma espressiva di Elizabeth era, a dir poco, molto limitata, tipo Barbie. Sembra però che abbia cercato di supplire all’immutabilità della propria espressione con un cospicuo guardaroba estate-inverno-autunno… 
 

L'ombra della bottiglia e quella del sedere

Prendete una ragazza con in mano una bottiglia. Fatela sedere all'ingresso di casa vostra in condizioni d'illuminazione simili a quelle che si vedono in questa foto. Scattatele una foto. Guardate poi se l'ombra della bottiglia e quella del suo bacino riescono ad assomigliare anche vagamente a quelle presenti in questa immagine. Buona fortuna!


Ora sul serio: chiunque possieda un minimo di esperienza fotografica capirà facilmente che queste “foto” sono rudimentali imbrogli fabbricati con Photoshop. E’ lapalissiano che “Honor Elizabeth Wainio” non è altro che un’entità generata col computer. E non è che il primo esempio di una crescente schiera di persone elencate nei memoriali dell’11 settembre, le quali, man mano che la ricerca procede, tradiscono gli stessi identici segni di falsificazione. Non prendete le mie parole per oro colato: accertatevene da soli. Credo che a tempo debito risulterà evidente che forse tutte le “vittime” dell’11 settembre sono in realtà vittime simulate: gli infiniti e fraudolenti memoriali online, che raccolgono fondi “in ricordo” di entità inesistenti, dovrebbero essere oggetto di indagine e denunciati – uno per uno – per la truffa che rappresentano.
                                 
La creazione digitale delle vittime dell’11/9 aveva, come si è detto, molteplici finalità. Ma l’aspetto più rivoltante è sicuramente lo sfruttamento di queste identità fasulle per raccogliere offerte di denaro da parte di vecchiette generose e ingenue e di persone che, ancora oggi, sono felici di sostenere qualunque buffonata venga pubblicizzata con le facce di queste vittime immaginarie. Si tratta di una truffa tuttora in corso, qualcosa che nessun essere umano che possieda un briciolo di onestà dovrebbe mai sostenere.

I “flip”

Confrontando tra loro le foto che compaiono sui vari memoriali dell’11/9, ci si imbatte spesso in 2 diverse fotografie di una stessa persona. Ma ad un’analisi accurata, queste differenze si rivelano davvero molto sottili. Vorrebbero forse farci credere che le famiglie di queste “vittime” hanno rilasciato dei loro cari soltanto immagini che sembrano clonate? E in ogni caso, quante probabilità ci sono che una persona venga fotografata in due momenti diversi con pressappoco la stessa espressione, la stessa angolazione e la stessa illuminazione? Qui di seguito ci sono 43 coppie di fotografie. Questi 86 ritratti devono soltanto essere guardati. Non è necessario nessun commento.















Se avete guardato queste coppie di foto con degli amici o con la famiglia, chiedete a tutti di controllare sul loro album di fotografie e di vedere se riescono per caso a trovare due foto che li ritraggano in momenti diversi della loro vita con espressioni, angolazioni e pose così simili come nelle foto qui sopra. Buona fortuna!  

I “flop”

Il confronto fra alcune foto dei memoriali dell’11 settembre porta a risultati piuttosto assurdi: dovremmo credere che i pompieri ritratti in queste coppie di fotografie siano la stessa persona? Peter Carroll e Andrew Brunn si sono forse sottoposti a drastiche operazioni di plastica facciale nel corso delle loro vite?
 








Le foto memoriali di ridicola bruttezza
Ora, cari lettori, provate a immaginarvi in questa situazione: 
si verifica un terribile disastro e uno dei membri della vostra famiglia compare nell’elenco delle vittime. I media e le autorità si rivolgono a voi per avere qualche foto o filmato del defunto. Domanda: credete che la vostra famiglia penserebbe mai di fornire delle foto rovinate, sbiadite, digitalmente alterate, sfocate o semplicemente orribili da esporre agli occhi del mondo? 
Cari lettori, permettete che sia io a rispondere per voi: No. In nessun caso. E consentitemi di aggiungere che se una foto di particolare bruttezza di un mio congiunto deceduto emergesse, per qualsiasi motivo, non dico su un sito memoriale ufficiale, ma su un qualunque sito web, richiederei la sua immediata rimozione nel più breve tempo possibile!
Quindi, che diavolo sarà preso alle famiglie di queste “vittime” dell’11/9? Abbiamo letteralmente centinaia di foto orrende su ogni tipo di memoriale. Com’è possibile che si sia deciso di pubblicare foto così scadenti? Ne presento qui sotto un piccolo compendio. Per vedere le centinaia di foto altrettanto abominevoli, cliccate sul link Collezione di foto ridicolmente brutte.

Ci viene chiesto di credere che più di 2500 persone siano rimaste intrappolate nei pochi piani al di sopra degli impatti intorno alle 9.00 di mattina. Non potevano essere turisti, perché la terrazza panoramica del WTC2 apriva soltanto alle 9.30. E comunque ogni accesso al WTC era stato vietato quella mattina.

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Ed ora un fuori programma piacevole:


Britney Spears - face morph from baby to now. Through the years


                       Michael Jackson Face Morph (3D)


Kim Kardashian - Morphing 33 years in 60 seconds
(termina al 01:15)


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Comment

Caro Gianluca,

Vorrei calorosamente complimentarmi con te per l'ottima traduzione della pagina del mio sito Septemberclues.info relativa alle vittime fittizie dell'11/9. Ne apprezzo, in particolare, la fedeltà al mio testo originale in inglese e di averne conservato forma e struttura. Mi permetto comunque di segnalare alcune inesatezze contenute nel tuo paragrafo introduttivo:

1: September Clues non è un "sito americano'". E' la mia solitaria ricerca iniziata intorno al 2006 con l'analisi degli archivi televisivi di quella fatidica mattina. Sono norvegese/svedese e vivo nei pressi di Roma da molti anni. Nel 2009, invitai un giovane ricercatore Americano/Russo (dal pseudonimo 'Hoi Polloi'), bravissimo con l'informatica, il quale mi dette un preziosissimo aiuto nel creare/pubblicare il sito - e nell'analizzare metodicamente i memoriali dell'11/9. Nei sei mesi di collaborazione con Hoi Polloi, fu lui a redigere il voluminoso "Vicsim Report" (pdf di 80pagine reperibile sul sito), mentre io mi dedicavo a condensare la vasta quantità di osservazioni e indizi rilevati in una forma più sintetica e accessibile al pubblico.

2. Nella tua introduzione, troviamo questa frase: "Se per le torri sappiamo con certezza che vi è stato un certo numero di morti (i cosiddetti WTC jumpers, cioè le persone che si vedono saltare dai grattacieli fumanti dopo l’”impatto”, oltre a quelle rimaste intrappolate e su cui esistono diverse testimonianze), sulle vittime degli aerei di linea le informazioni sono controverse e contradittorie." Ora, per quanto riguarda i "WTC jumpers", sappi che abbiamo (oggi sul nostro www.cluesforum.info siamo varie dozzine di ricercatori, molti dei quali esperti video) determinato in modo empirico e incontrovertibile che anche le immagini dei presunti 'saltatori' sono state realizzate con tecniche di animazione digitale (computer grafica). Esistono sì diverse 'testimonianze' relative a vittime nelle torri ma anch'esse sono prive di credibilità in quanto molti presunti 'familiari di queste presunte vittime' risultano essere attori di professione. Difatti, chi ha padronanza dell'inglese (nonché tempo e pazienza) potrà 'apprezzare' le infinite assurdità contenute nelle numerose testimonianze esistenti.

Mi fermo qui, ben conscio di non potere in poche righe disegnare un quadro esauriente delle nostre pluriennali ricerche. Per un approfondimento sulla questione delle vittime fittizie dell'11/9, suggerisco la lettura della seguente pagina del mio sito : http://www.septemberclues.info/deconstructing.htm Spero presto realizzare una versione del sito interamente in italiano - tempo permettendo. Per ora, caro Gianluca, ti ringrazio a nuovo per aver contribuito in tal senso !

cordialmente

Simon Shack
Caro Gianluca, noto che sono sparite le foto dall'articolo. Se hai problemi di hosting/bandwidth potresti semplicemente copiare i links (tasto destro/"copia indirizzo immagine") delle mie foto alla pagina http://septemberclues.info/vicsims_photo-analyses.htm.

Il mio sito septemberclues.info ha un bel pò di bandwidth e non ci dovrebbero essere problemi se ti appoggi ai miei links fotografici.

Un caro saluto

Simon Shack
avatarGianluca Freda
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Grazie Simon, come vedi ho approfittato della tua offerta. Il server del vecchio blog su Dada ha cancellato tutte le immagini e ricaricarle daccapo su un filehosting nuovo sarebbe stata una fatica improba. Se dovessi avere problemi con la bandwidth, ovviamente, fammelo sapere. Grazie ancora.


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