Gli ottimisti dicono che è per via della crisi che ci impone di risparmiare. Non ti fai la barba? Ottimo! Risparmi acqua calda, schiuma da barba e lamette, oltre che il tempo.. e, si sa, il tempo è denaro. Spese per il DOPOBARBA finite! Poi il risparmio è raddoppiato visto che con una rapata drastica si riesce a limitare di molto gli incontri col barbiere! Vuoi mettere?
Tutti soddisfatti? Apparentemente sì, anche se la soddisfazione diminuisce notevolmente se si nomina la tanto amata "Presidenta Boldrina" la quale, incrementando gli arrivi dei migranti (clandestini) in Italia, proclamava che lo stile di vita degli italiani sarebbe presto diventato tale e quale allo stile di vita dei "migranti" in gran parte islamici mussulmani. Perciò, cosa c'è di meglio che assomigliare il più possibile al mondo islamico come look? Semplice: capelli corti e barba! E voilà! Risolto il mistero dell'epidemia del volere barbe e capelli corti: questo per i pessimisti! Infatti essi sostengono che questa non è una semplice moda, ma un lavaggio del cervello imposto da poteri alti occulti che ci stanno su ogni fronte "islamizzando".
Vediamo la prossima imminente nuova generazione per vedere quando finirà la moda della barba.
Quando? Ogni moda ha il suo ciclo, dunque anche la tendenza-barba è destinata a tramontare, COME GIA' SUCCESSE AGLI INIZI DEGLI ANNI 70. Secondo Giovanni Ciacci il calo fisiologico si avrà tra due anni. “La barba è diventata un fenomeno di massa ma sta già cambiando rapidamente. Chi vuole contraddistinguersi porta già i baffi, che saranno il prossimo trend:
i giovanissimi non li hanno ancora scoperti ma saranno proprio loro a dettare la nuova moda del baffo... COME GIA' SUCCESSE AGLI INIZI DEGLI ANNI 70 DOPO LA MODA BARBA..
Per adesso: SE I CAMPIONI DI CALCIO HANNO QUEL LOOK.. AVANTI TUTTA COL COPIARE! I nostri calciatori che ci distraggono da cose più importanti e basilari, pensassero più a come si fa GOAL piuttosto che andare tutti i giorni dall'estetista e fare i fighetti anziché gli atleti.
Per adesso: SE I CAMPIONI DI CALCIO HANNO QUEL LOOK.. AVANTI TUTTA COL COPIARE! I nostri calciatori che ci distraggono da cose più importanti e basilari, pensassero più a come si fa GOAL piuttosto che andare tutti i giorni dall'estetista e fare i fighetti anziché gli atleti.
ED ORA PARLIAMO UN POCO DELLA STORIA DELLA BARBA IN UN CERTO CONTESTO.
Che significato hanno barba e baffi nel mondo musulmano?
(FONTE: http://www.today.it/mondo/barba-baffi-significato-musulmani-islam-egitto.html )
Nel mondo arabo e musulmano, i peli del viso significano molto di più di un semplice stile. Si tratta di un significante sociologico, una scorciatoia che aiuta a capire con chi si ha a che fare ancora prima di iniziare a parlare con una persona. Ci sono soprattutto un paio di stili diversi, e come giornalista ho imparato a sviluppare una sorta di grafico interno.
In Egitto, i membri dei Fratelli musulmani in genere tendono a portare una barba folta ma molto curata e baffi. Invece i musulmani salafiti - ultraconservatori fondamentalisti - come fanno crescere la barba lunga e "selvaggia" , lasciando spesso il loro labbro superiore rasato, un chiaro riferimento al modo in cui il profeta Maometto portava la barba 1400 anni fa. Alcuni all'interno del campo salafita fanno addirittura un passo in più e tingono le loro barbe con l'henné, in una varietà di colori dal marrone all'arancione
Nell'Egitto post-Hosni Mubarak in Egitto le barbe hanno fatto un grande ritorno sulla scena. Per anni, le barbe erano viste come simbolo dei movimenti islamici che Mubarak considerava una minaccia per il suo regno. I dipendenti del governo, dagli agenti di polizia ai piloti della EgyptAir, non potevano farsi crescere la barba. Ma ora, i dipendenti pubblici in tutto il paese chiedono di rimuovere il divieto. Improvvisamente portare la barba in Egitto è diventata una questione di diritti civili e di libertà di espressione. Il tema è addirittura diventato un punto di riferimento politico. Gli ultimi mesi hanno visto crescere le proteste nei confronti del presidente Mohammed Morsi - da lungo tempo una delle figure più in vista dei Fratelli Musulmani. Uno dei cori di protesta nella manifestazioni può essere tradotto con "Radete la barba di Morsi e sotto ci troverete Mubarak!".
La barba non è un'esclusiva del mondo musulmano. La maggior parte dei preti cristiani copti e dei monaci portano la barba lunga. Infatti, quando il nuovo Papa copto Tawadros II è stato scelto quest'anno, su internet girava uno scherzo proprio riferito alla sua barba. La barba di Tawadros era infatti identica in tutti i dettagli a quella di Emad Abdel-Ghafour - ex capo del più grande partito salafita.
La barba è anche considerata un simbolo di virilità e onore. Non dimenticherò mai - scrive sempre Ashraf Khalil - a questo proposito una cosa successa durante una sessione dell'Organizzazione della Conferenza Islamica. Era il marzo 2003. La "coalizione dei volenterosi", guidata da Stati Uniti e Gran Bretagna, stava per invadere l'Iraq e la tensione era alta. A un certo punto un diplomatico iracheno e uno kuwaitiano si scontrarono e l'iracheno gridò, "I tuoi baffi siano maledetti!". Questo rimane il mio insulto preferito di tutti i tempi.
Nel mondo arabo e musulmano, i peli del viso significano molto di più di un semplice stile. Si tratta di un significante sociologico, una scorciatoia che aiuta a capire con chi si ha a che fare ancora prima di iniziare a parlare con una persona. Ci sono soprattutto un paio di stili diversi, e come giornalista ho imparato a sviluppare una sorta di grafico interno.
In Egitto, i membri dei Fratelli musulmani in genere tendono a portare una barba folta ma molto curata e baffi. Invece i musulmani salafiti - ultraconservatori fondamentalisti - come fanno crescere la barba lunga e "selvaggia" , lasciando spesso il loro labbro superiore rasato, un chiaro riferimento al modo in cui il profeta Maometto portava la barba 1400 anni fa. Alcuni all'interno del campo salafita fanno addirittura un passo in più e tingono le loro barbe con l'henné, in una varietà di colori dal marrone all'arancione
Nell'Egitto post-Hosni Mubarak in Egitto le barbe hanno fatto un grande ritorno sulla scena. Per anni, le barbe erano viste come simbolo dei movimenti islamici che Mubarak considerava una minaccia per il suo regno. I dipendenti del governo, dagli agenti di polizia ai piloti della EgyptAir, non potevano farsi crescere la barba. Ma ora, i dipendenti pubblici in tutto il paese chiedono di rimuovere il divieto. Improvvisamente portare la barba in Egitto è diventata una questione di diritti civili e di libertà di espressione. Il tema è addirittura diventato un punto di riferimento politico. Gli ultimi mesi hanno visto crescere le proteste nei confronti del presidente Mohammed Morsi - da lungo tempo una delle figure più in vista dei Fratelli Musulmani. Uno dei cori di protesta nella manifestazioni può essere tradotto con "Radete la barba di Morsi e sotto ci troverete Mubarak!".
La barba non è un'esclusiva del mondo musulmano. La maggior parte dei preti cristiani copti e dei monaci portano la barba lunga. Infatti, quando il nuovo Papa copto Tawadros II è stato scelto quest'anno, su internet girava uno scherzo proprio riferito alla sua barba. La barba di Tawadros era infatti identica in tutti i dettagli a quella di Emad Abdel-Ghafour - ex capo del più grande partito salafita.
La barba è anche considerata un simbolo di virilità e onore. Non dimenticherò mai - scrive sempre Ashraf Khalil - a questo proposito una cosa successa durante una sessione dell'Organizzazione della Conferenza Islamica. Era il marzo 2003. La "coalizione dei volenterosi", guidata da Stati Uniti e Gran Bretagna, stava per invadere l'Iraq e la tensione era alta. A un certo punto un diplomatico iracheno e uno kuwaitiano si scontrarono e l'iracheno gridò, "I tuoi baffi siano maledetti!". Questo rimane il mio insulto preferito di tutti i tempi.
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La barba è anche considerata un simbolo di virilità. Più maschi!
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