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lunedì 4 maggio 2015

OLIO DI SEMI DI COTONE – OCCHIO ALL’ETICHETTA!!!

(condiviso dal blog "RICOLORA LA TUA VITA" della NATUROPATA Elena Brezza)
http://elenabrezza.myblog.it/2015/05/04/olio-semi-cotone-occhio-alletichetta/
 
Che si debbano leggere le etichette prima di mettere un articolo nel nostro carrello è risaputo…ma sapere che cosa dobbiamo decifrare è ancora più importante! Negli ultimi tempi sta diventando sempre più noto l’effetto nocivo dell’olio di palma…ma questa mattina, mentre facevo la spesa, mi sono imbattuta in una dicitura al quanto curiosa…e nuova (almeno per quanto mi riguarda), che è olio di semi di cotone. Letta così la prima cosa che mi è venuta in mente sono stati quei morbidosi batuffoli che usiamo quotidianamente, o quasi, per struccarci il viso. Ma si sa, la curiosità è femmina…e quando la femmina in questione è anche Naturopata, allora sorge spontaneo prendere informazioni….ed è stato incredibile quello che ho scoperto!

Olio di semi di cotone: estratto dalla pianta di cotone, trova un vasto utilizzo in campo non alimentare e secondariamente e in minima parte in quello alimentare…  La prima cosa importante da sapere è che si ottiene attraverso la spremitura a freddo dei semi ed è successivamente raffinato e questo permette l’eliminazione di una sostanza tossica, il gossipolo, che è altamente nociva e che è presente nell’olio grezzo, crudo. Ma osserviamo la composizione effettiva dell’olio di semi di cotone: vediamo che è composto da acidi grassi insaturi (di cui il 52 % polinsaturi e il 18% monoinsaturi) e acidi grassi saturi (circa il 25%) e questo non lo rende un olio pericoloso per la salute….ma quando l’olio è completamente idrogenato, il suo profilo è del 94% di grassi saturi e 2% di grassi insaturi acidi!!!

Olio di cotone

Secondo l’industria petrolifera, altri oli possono essere utilizzati per ottenere risultati simili, quindi non serve idrogenare l’olio di semi di cotone…che trova notevoli impieghi in campo non alimentare:  si trova, infatti, nella fabbricazione della gomma e di esplosivi e viene abbondantemente usato anche in  agricoltura, visto che è un ottimo insetticida in grado di debellare acari e insetti di varia natura! Inoltre troviamo il suo utilizzo anche nel settore della cosmetica per la produzione di creme e di profumi…

Ma torniamo all’ ambito alimentare….Una volta raffinato, l’olio di semi di cotone, ha un gusto delicato ed appare trasparente con un colore giallo dorato chiaro. Avendo un punto di fumo di circa 232 gradi °C e quindi relativamente alto, viene utilizzato come mezzo di frittura…. e avendo anche un alto contenuto di tocoferoli, riesce a fornire ai prodotti che ne contengono, una lunga durata di conservazione…  Visto che è molto meno costoso rispetto all’olio d’oliva e proprio perché garantisce la conservazione degli alimenti, l’olio di semi di cotone ha cominciato ad essere utilizzato sempre di più dai produttori… e infatti viene usato per gli alimenti trasformati, tra cui i cereali, il pane,  gli snack e le merendine che vengono definite “sane e nutrienti per i nostri bambini”…. Grazie al suo sapore gradevole, l’olio di semi di cotone viene impiegato anche per fare la maionese e i condimenti per le insalate…e quindi la maggior parte delle salse già pronte sugli scaffali dei supermercati….Cotone-500x500

Si suppone comunque che l’olio in questione prima di essere utilizzato venga accuratamente raffinato…ma visto che è prodotto in paesi extra CEE (USA) e viene estratto per via chimica (solvente) e successivamente raffinato….e sottolineo…raffinato….è davvero possibile fidarsi…?!?

Conclusioni: Sarebbe almeno corretto informare i consumatori che l’olio di cotone crudo è tossico dato il contenuto di gossipolo… mentre l’olio di cotone raffinato può essere ingerito poiché il gossipolo sembra venire eliminato durante la fase di raffinazione chimica.

Quindi sta a voi la scelta.. ma ricordiamoci sempre di leggere le etichette e di essere informati! Ne va della nostra salute…e di quella dei nostri figli!

Ricordiamoci anche quali sono comunque gli oli vegetali sicuri (visto che appunto, gli oli vegetali sono ingredienti della maggior parte dei prodotti che vengono acquistati):
Oli Vegetali sicuri:         
Olio d’Oliva
Olio di Cartamo
Olio di Girasole
Olio di Arachidi
Olio di Canola
Olio di Grano
Olio di Sesamo
Olio di Soia
Olio di Semi di Cotone

Oli chiamati anche Tropicali e che non sono buoni per la salute:
Olio di Palma
Olio di Cuore di Palma
Olio di Cocco

Leggere sempre quindi l’etichetta sui prodotti pronti, surgelati e non, alla ricerca degli ingredienti possibilmente da evitare: 

oli vegetali
oli vegetali non idrogenati
olio di cocco
olio di palma o di cuore di palma
margarina
Elena  Brezza - Naturopata a Riccione
3476259814 – elena.brezza@alice.it

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