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venerdì 5 febbraio 2016

"Basta con la DITTATURA della BCE" (Banca Centrale Europea) - Josephine Witt

Josephine Markmann, in arte: Witt
15/04/2015 - A Francoforte (Germania) una ragazza, del movimento Blockupy, sale sul tavolo della riunione e grida: “Stop alla dittatura BCE" (Banca Centrale Europea) ed inoltre: "le vite sono nostre, non fiches nel gioco d’azzardo della BCE"
Il blitz di una attivista.. la bella giovane tedesca di Amburgo, Josephine Markman (su Twitter: Josephine Witt).. interrompe, con una pioggia di coriandoli e manifestini, la conferenza stampa di Mario Draghi. Un balzo felino sul palco e il presidente della Banca centrale europea si blocca. Sul viso di Draghi sgomento e paura, ma non perde la calma. 
“Stop alla dittatura della BCE”, urla senza esagerazione la ragazza del movimento Blockupy e "le vite sono nostre, non fiches nel gioco d’azzardo della BCE". Viene subito bloccata dalla sicurezza, ma, nonostante ciò la ragazza ha continuato il suo spettacolo con gesto di vittoria, faccina sorridente, canzonatoria e ripetendo all'infinito i suoi slogan con decisione e allegria, fino a che non l'hanno portata via di peso da una porta laterale. 
Lei, sempre col sorriso e i suoi slogan urlati con gentilezza sfacciata. Mario Draghi alza le mani, ma, passata la paura e vedendo ripristinata la situazione alla normalità, pochi minuti dopo, è di nuovo al centro della scena annunciando: “continuiamo da dove ho interrotto”. 
Stavolta lo può fare.
VIDEO:
VIDEO : "Touchable" - Mario Draghi, Josephine, 
coriandoli e il Dottor Stranamore.

"End ECB dictatorship" Protester jumps on table, dumps confetti on Mario Draghi's head Femen-Aktivistin attackiert EZB-Chef.
- ECB president Mario Draghi's Frankfurt news conference was disrupted on today (April 15) when a woman jumped on stage in protest. The protester also showered an unsuspecting Draghi in confetti.


VEDI IL VIDEO COMPLETO NEL SEGUENTE SERVIZIO IN INGLESE:
ENGLISH>>>     CLICK QUI>>>     CLICK HERE

Con una maglietta riportante uno slogan che diceva:
“Finite la dittatura della BCE”
Questa la traduzione dall’inglese all’Italiano, in quanto la scritta originale era su 4 righe: “END ECB DICK-TATORSHIP"
(in inglese il termine "Dick" viene usato anche per indicare l'organo genitale maschile)
La protestante è una ragazza di soltanto 21 anni, si chiama Josephine Markmann, in arte: Witt ed è una studentessa all’Università di Amburgo. Josephine aveva scritto su twitter che era uscita dalla custodia della Polizia di Francoforte. Josephine in precedenza ha protestato con l’organizzazione "FEMEN", ma i dimostranti hanno detto che la protesta di mercoledì non aveva niente a che fare con FEMEN. Il gruppo di protesta femminile inizialmente ha rivendicato però l’atto, secondo il giornale tedesco BILD.

Josephine non è nuova a questo tipo di contestazioni, in quanto è stata multata per essersi mostrata in topless durante una protesta dentro la cattedrale di Colonia lo scorso Dicembre: plateale e efficace!

La BCE ha rilasciato un comunicato ufficiale circa l’incidente:
“La conferenza stampa della Banca centrale europea è stata brevemente interrotta da una manifestante oggi, che ha saltato sul palco e ha gettato dei coriandoli. Il personale della BCE sta indagando sull’incidente. Il personale di sicurezza ha preso provvedimenti immediati ed efficaci.
I primi risultati suggeriscono che l’attivista sia entrata come giornalista per una testata giornalistica che però non rappresentava. Come tutti i visitatori della BCE, che ha attraversato un controllo di identità, metal detector e raggi X della sua borsa, prima di entrare nell’edificio.

Non solo coriandoli - La ragazza, ha lanciato in maniera copiosa diversi coriandoli, ma anche alcuni fogli che invitano la Banca Centrale Europea a smettere di comandare, ma di servire anche il proprio paese. Questo era praticamente il messaggio principale della protesta. Encomiabile!


Nelle foto che sono state fatte, si nota come Draghi sia rimasto estremamente spaventato dall’accaduto. La giovane ragazza si è infatti fiondata, con una agilità felina, sulla scrivania, in piedi, ad un palmo dal presidente della BCE, che si è allontanato leggermente all'indietro, inchiodato sulla sua poltrona, mettendo le mani in alto, quasi come ad indicare una resa di fronte alla scatenata ragazza tedesca.
Foto tratta dal Twitter di Josephine Witt, la contestatrice
LA CRONACA:

15/04/2015 - Francoforte (Germania) 
Doveva essere una riunione incolore quella della Bce oggi a Francoforte. Ma la conferenza stampa di Mario Draghi ha fornito un inedito e spettacolare palcoscenico per i movimenti antagonisti. 

Con il blitz, un «attacco con coriandoli (confetti)», di una attivista al grido di «stop alla dittatura della Bce» che rimarrà negli annali per aver violato uno dei santuari globali del capitalismo e messo a nudo una falla nella sicurezza della fortezza dell’euro.
Il presidente della Bce, visibilmente scosso quando la ventunenne tedesca è balzata in piedi sul suo tavolo a un palmo di distanza da lui, ha recuperato immediatamente la calma e l’aplomb: «riprendiamo da dove avevo interrotto», dice, «iniziamo con un tono positivo» (ottimo attore, ndr).

Resta il fatto che il fuori programma, rimbalzato in pochi istanti in ogni parte della rete globale, fotografa in pieno la tensione sempre più alta fra governi e istituzioni europee da una parte, e dall’altra antagonisti dell’euro. Facendo temere per un attimo il peggio, ossia un vero e proprio attacco violento, quella inscenata da Josephine Markman (Witt), giovane bionda di Amburgo che si autodefinisce «attivista freelance», è stata in realtà una plateale pacifica contestazione. 
Josephine Markman (in arte: Witt)
Passati appena tre minuti da quando Draghi ha iniziato a parlare, la ragazza in uno scatto fulmineo e felino balza in piedi sui fogli che il presidente sta leggendo, lancia coriandoli e volantini con scritto «le vite sono nostre, non fiches nel gioco d’azzardo della Bce», grida il suo slogan: "Stop alla dittatura della BCE"
Draghi, seduto, fa un balzo indietro con lo sguardo inizialmente atterrito, alza le mani a proteggersi il volto, prima di essere portato fuori dalla sala stampa dagli uomini della security. 
Josephine "normale"

Fra i fotografi in fibrillazione, gli uomini della security afferrano la ragazza e la portano via. Trattenuta poche ore in stato di fermo, appena rilasciata la ragazza tornerà a bersagliare la Bce su Twitter: "hanno una security meglio di quella di Putin", ironizza, "non avevano neanche le chiavi dell’uscita di sicurezza". 
E ce ne è anche per Draghi, "guardate che faccia ha fatto!" è il commento alla foto del momento del suo “salto”. 

Il presidente della BCE ci mette poco a riprendersi, ignorando volutamente l’accaduto salvo ringraziare i giornalisti per l’applauso a fine conferenza. Parla di «chiari segnali che le misure di politiche monetaria che abbiamo adottato stanno funzionando»: stanno ripartendo il credito e la crescita, i rischi diminuiscono. 
Difende il suo quantitative easing: «prematuro» parlare di una scarsità di titoli pubblici
acquistabili, mentre «stupisce» che già si cominci a parlare di un anticipo dell’uscita dal Qe, destinato - ribadisce - a durare almeno fino a settembre 2016.

Draghi volge lo sguardo anche all’antagonismo: promette liquidità d’emergenza per la Grecia mentre il negoziato continua a trascinarsi, anche se ricorda che il futuro è nelle mani di Atene. Torna a sottolineare la disoccupazione giovanile inaccettabile. Lo aveva già fatto il 18 marzo, quando la maxi-protesta di Blockupy (che oggi inneggia al blitz: «bene così!») aveva assediato Francoforte, mettendo in ombra l’inaugurazione del nuovo grattacielo della BCE. È evidente il gap con la protesta, specie dei giovani. La risposta di Draghi è insistere per far funzionare l’euro integrando di più le economie, ma non sarà certo facile convincerli.
FONTE QUI.






















Josephine durante precedenti proteste pacifiche
7 MESI PRIMA:

Paolo Barnard alla trasmissione La Gabbia su La7 
del 21 settembre 2014.
IL CREPUSCOLO DI MARIO DRAGHI 

"La BCE ha finito le cartucce per aiutare la ripresa europea". (Wolfgang Schaeuble)




mercoledì 3 febbraio 2016

Avvelenamento e distruzione da Irrorazioni Antropiche Artificiose (Schie Chimiche)

Un grande aereo bianco sta volando sopra la vostra testa... Riuscite a vederlo ad occhio nudo? Sì. Pertanto è chiaro che sta volando ad una altitudine molto bassa, ossia sotto i duemila metri! Che caspita ci sta a fare a volare così basso?  Se volasse sopra i diecimila metri come dovrebbe, risulterebbe NON visibile ad occhio nudo! Oltre che aereo militare, spesso si tratta di aereo commerciale che vola basso, su corridoi aerei militari.. con quale permesso? E perché?

Ecco un articolo tratto da TankerEnemy:

martedì 2 febbraio 2016


Imitation of Nature


Si impara più con l’osservazione che con i libri.

Le operazioni di geoingegneria clandestina purtroppo non conoscono requie: questo è arcinoto. In questi anni poi abbiamo anche potuto constatare che le azioni di guerra climatica si adattano alle più disparate esigenze tattiche e strategiche, inclusa la dissimulazione: già anni addietro alle scie durevoli si affiancarono le scie evanescenti, sempre chimiche (e tossiche), ossia generate in modo intenzionale.

Negli ultimi tempi abbiamo osservato e filmato delle “nuvole” che si generano a seguito della rapida trasformazione di scie serpeggianti. Somigliano a stratocumuli. Lo stratocumulo è una nube bassa, simile agli strati ma caratterizzata da ammassi tondeggianti, di colorazione tra il bianco grigiastro ed il grigio. In rari casi gli stratocumuli sono composti da cristalli di ghiaccio.

Spesso questo genere di nube è associato al passaggio di un fronte caldo che causa il sollevamento della più leggera aria calda; quando l’aria tocca la saturazione, può verificarsi una moderata instabilità al livello della nuvola, provocandone un lieve sollevamento. Precipitazioni associate agli stratocumuli sono possibili, ma in forma leggera e generalmente di breve durata.

Naturalmente ci troviamo di fronte a formazioni artificiali a quota bassa (circa 1500-2000 metri). Da un punto di vista morfologico esse appaiono affini a nuvole naturali, ma non sono composte d’acqua: infatti non sono mai apportatrici di piovaschi o acquerugiole, piuttosto di siccità.

I negazionisti sono soliti ripetere che le contrails si trasformano in cirri: questo non è vero. Le vere e rarissime scie di condensa si dissolvono del tutto, inoltre com’è possibile che presunte scie di vapore diventino stratocumuli, dal momento che essi si trovano a bassa quota?

E’ notevole come l’imitazione della natura sia quasi perfetta, ma è altresì indiscutibile che questi pseudo-stratocumuli possono essere studiati nella loro genesi e metamorfosi di tipo artificiale: la scia sinuosa è rilasciata dal velivolo chimico, quindi si espande e si ingrossa, infine, un po’ alla volta, assume un aspetto bombato e cotonoso simile a quello di un stratocumulo vero. Siamo al cospetto di una contraffazione, l’ennesima.


Vietata la riproduzione - Tutti i diritti riservati. (TankerEnemy)

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sabato 30 gennaio 2016


L’approccio nei confronti della geoingegneria clandestina in alcuni paesi occidentali


N.B. Il presente articolo non ambisce ad essere esaustivo, essendo solo uno spaccato della situazione.
Quale approccio hanno gli attivisti dei vari paesi nei confronti della geoingegneria clandestina? Quali sono le relazioni che intercorrono tra l’informazione sul tema e la propaganda?

Negli Stati Uniti d’America per lo più scienziati e ricercatori indipendenti si concentrano sulla denuncia dei pesanti interventi sui fenomeni atmosferici, interventi attuati con le scie chimiche: si tende a privilegiare un’analisi degli impatti ambientali, senza ignorare le gravissime ripercussioni sulla salute. Gli aspetti strategici in genere hanno minore risalto, giacché gli studi della valentissima Carolyn Williams Palit non sono citati molto spesso. Da un punto di vista linguistico accanto al termine “chemtrails” sono adoperate espressioni mutuate dal repertorio della geoingegneria ufficiale, ad esempio “solar radiation management”, pur sottolineando che gli scopi reali delle attività chimico-biologiche in atmosfera nulla c’entrano con la mitigazione del cosiddetto “effetto serra”. Gli attivisti, oltre a produrre video, a scrivere articoli e libri, a divulgare analisi scientifiche, possono ancora muoversi con una certa libertà, per esempio ricorrendo alla cartellonistica stradale. Talora si riesce a portare nelle sedi istituzionali la questione, con interpellanze a livello locale. 
La setta dei disinformatori mentecatti ed i menzogneri media di regime agiscono come operano in tutto il globo terracqueo: negano, sbeffeggiano, screditano, diffamano, si richiamano alla “scienza” accademica. Tuttavia la scure della “giustizia” non si abbatte sul mondo dell’informazione libera, poiché l’establishment – ed è strategia tutto sommato più scaltra – preferisce confinare l’attivismo nell’angolo, senza portarlo sulla ribalta della cronaca con processi-farsa. Inoltre negli Stati Uniti vigono ancora, sebbene più che altro a livello teorico, tutele nei confronti della libertà d’espressione.

Lo scenario in Canada è simile a quello statunitense: anzi il Canada si può considerare il paese-fulcro delle ricerche,.... .... SEGUE QUI

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IL BELLISSIMO LIBRO DI "TANKER ENEMY", BOICOTTATO DAI DISINFORMATORI INFILTRATI IN AMAZON.. IL QUALE SEMBRA IGNORI IN MODO STRANO, INFRANGENDO LE REGOLE PRINCIPALI.
Vai su AMAZON e ignora i giudizi negativi: disinformatori!
"Scie chimiche: la guerra segreta" è un saggio in cui gli autori illustrano gli aspetti salienti della geoingegneria clandestina. Con taglio oggettivo e per mezzo di una corposa documentazione, dopo aver inquadrato il problema, il libro si sofferma sulle varie sfaccettature della questione: il controllo del tempo e del clima; le connessioni con le strategie militari e gli interessi economici; le conseguenze sull'ambiente e sulla salute; il ruolo della disinformazione e della propaganda. È stato privilegiato un approccio scientifico, ma questo non esclude una precisa volontà di denuncia accanto a uno sprone nei confronti dei lettori a prendere coscienza del fenomeno. Il testo si basa su ricerche pluridecennali sul tema che hanno condotto a conclusioni ormai inconfutabili. L'osservazione e l'esperienza, come da metodo consolidato, hanno completato il mosaico.
Pubblicato il 24 lug 2015
Nonostante (o meglio... grazie) all'impegno dei disinformatori di Stato, il nostro libro "scie chimiche - La guerra segreta" è al quinto posto nella classifica "ambiente" su Amazon!

Ammazza, AMAZON!!!... Li mortè! :-D


Nel novembre 2015 il medico tedesco Dietrich Klinghardt ha denunciato senza mezzi termini la geoingegneria clandestina:

Se io volessi essere malvagiose volessi mettere in ginocchio l’umanità, spruzzerei su tutto il suo cibo del glisofato, poi diffonderei nell’aria dell’alluminio e, se questo ancora non fosse sufficiente, aggiungerei ancora un po’ di alluminio nei vaccini
In questo modo posso riuscire a rendervi tutti quanti stupidi e, nell’arco di due o tre generazioni, vi porterei all’estinzione. 
Mi occorrerebbero ancora, per conseguire tale obiettivo, determinate frequenze elettromagnetiche di cui mi servo per bloccare i vostri enzimi responsabili della disintossicazioneSono proprio esattamente queste frequenze quelle che provengono dai ripetitori della telefonia mobile
Se io fossi maligno, affermerei che dietro tutto questo dev’esserci un gruppo intelligente di scienziati molto, molto malvagi e di politici. 
Poiché, però, non sono cattivo, ritengo che si tratti solo di coincidenze”. 
D. Klinghardt

Nel novembre 2015 il medico tedesco Dietrich Klinghardt ha denunciato senza mezzi termini la geoingegneria clandestina. La sua denuncia è avvenuta nell’ambito di una conferenza delle Giornate Internazionali “Hellinger Tage International”. 
Il sito NoGeoingegneria ha meritoriamente pubblicato la traduzione dell’intervento, premettendovi una presentazione dello specialista, le cui credenziali sono indiscusse, ed alcune notevoli riflessioni. 
Visto lo spessore di quanto acquisito ed affermato dal Dottor Klinghardt, con il fine di dare la massima risonanza possibile alle sue parole, abbiamo deciso di riassumere i concetti salienti, molti dei quali sono conferme di ciò che segnaliamo da anni. 

• Il Dottor Klinghardt vede nel letale binomio alluminio-glisofato, erbicida usato nell’agricoltura industriale, una letale sinergia utile per un drastico, benché progressivo sfoltimento della popolazione mondiale. La combinazione alluminio-glisofato è micidiale per i neuroni. Ecco perché le persone sono sempre più malate, sempre più stupide.
 

• I campi elettromagnetici, soprattutto, quelli della telefonia mobile (ed il wireless n.d.r.), inibiscono nell’organismo gli enzimi responsabili della disintossicazione.

• L’inquinamento ambientale è all’origine di quasi tutte le patologie più o meno gravi: i danni si estendono alle varie generazioni.
 

• Su alcuni velivoli della Boeing sono installati dispositivi atti alla dispersione di particolato metallico. Una potente multinazionale, leader nel settore agroalimentare, sarebbe la committente di questi impianti.

 • Il valore stratosferico (1500 volte superiore al limite di 0.5 microgrammi/litro) di alluminio trovato nei campioni di latte materno, di suolo, di neve, di pioggia è DESTABILIZZANTE per ogni essere vivente sul pianeta.

• Secondo lo specialista, gli Stati coinvolti nelle attività di geoingegneria clandestina sarebbero 42. Se consideriamo che nel mondo gli Stati sono 196, 42 paesi equivale a più del 20 per cento. Esclusi i microstati e le nazioni del Quarto e Quinto mondo, si ottiene una quota piuttosto significativa a riprova che le operazioni sono, se non globali, comunque molto diffuse.
 
• Clamorosa dimostrazione di quanto sia contaminato l’ambiente è il caso, a mero titolo di esempio, delle mucche norvegesi che si rifiutano di brucare l’erba dei pascoli, a seguito delle irrorazioni, ossia quasi sempre. Questa testimonianza si collega a quanto anni fa ci riferì un allevatore del Nord Italia: il suo bestiame era riluttante a nutrirsi dell’erba bagnata dalle piogge chimiche. 

• Esiste qualche composto che può rivelarsi utile per disintossicare l’organismo, anche se – non è una coincidenza – negli Stati Uniti è stato presto proibito, perché l’infernale governo vuole che la popolazione sia debole ed inferma.
 

• La stragrande maggioranza degli scienziati accademici per paura o per interesse (il classico piatto di lenticchie) coopera con i criminali ideatori dell’avvelenamento planetario.
 

• E’ in atto uno sterminio, un lento, ma inesorabile genocidio perpetrato dalle sedicenti
 élites: è necessario prendere coscienza di questa situazione. 
Fonte: nogeoingegneria.com

www.tanker-enemy
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Che cos'è Borrelia burgdorferi nota come Borreliosi di Lyme?
Negli ultimi cinque anni non abbiamo mai avuto un solo paziente di MS (Sclerosi Multipla), né di ALS (Sclerosi Laterale Amiotrofica), né di Parkinson che non sia rimasto positivo al test "Borrelia Burgdorferi" o "malattia di Lyme". Non uno! (Dietrich Klinghardt - Seattle. Washington)
Questa malattia è causata da un batterio chiamato Borrelia burgdorferi sensu lato. Il nome della malattia proviene da una cittadina americana, Lyme, dove furono osservati i primi casi nella metà degli anni '70. La malattia è presente nell'emisfero nord.

Dove si può contrarre?
Per esempio, in Svizzera, tra il 5 e il 50% delle zecche sono portatrici di questo batterio a seconda dei boschi. In Ticino, questo valore si aggira attorno al 15%.
L'incidenza della malattia è molto difficile da quantificare, poiché i casi positivi non vengono notificati all'Ufficio Federale di sanità pubblica; si stima che ogni anno ci siano tra le 6'000 e le 12'000 persone colpite dalla borreliosi di Lyme.

Come si manifestano i sintomi?
La borreliosi di Lyme può colpire la pelle, le articolazioni, il sistema cardiaco ed il sistema nervoso. I sintomi della malattia sono molto diversi ed il decorso può essere molto differente da un caso all'altro. La malattia si sviluppa in 3 fasi che generalmente sono consecutive. Nel 10-40% dei casi appaiono solo la II e/o la III fase.

I fase (3-32 giorni di incubazione)
Attorno al punto della morsicatura appare una macchia rossa, chiamata eritema migrante, che si espande progressivamente prendendo la forma di un anello per poi scomparire. Questa fase può essere accompagnata da uno stato febbrile. Bisogna rivolgersi al medico appena appare l'eritema migrante.

II fase (da settimane a mesi dopo)
I sintomi possono toccare le articolazioni (artrite), il cuore, la pelle o i nervi (paralisi del nervo facciale, meningite).

III fase (da mesi a anni dopo)
Appaiono dei disturbi a carattere cronico con sintomi cutanei, articolari o neurologici.

Qual è il trattamento?
Il trattamento consiste in una cura con antibiotici adattata ai sintomi. La terapia è molto efficace soprattutto nella fase iniziale.
Se non ci sono sintomi, un trattamento preventivo dopo una morsicatura da zecca non è raccomandato.
Attualmente non esiste alcun vaccino.
L'aver contratto la malattia non garantisce l'immunità.


ATTENZIONE ALLA ZECCA! - VIDEO:

"Un regalo che l'essere umano fa a se stesso". Questo è il commento finale di questo breve video molto esauriente. Ma, per essere più precisi, bisognerebbe dire: "questo è uno degli espedienti che alcuni esseri "umani" regalano alla moltitudine di umani come complemento per eseguire lo "sfoltimento del pianeta Terra".. Zecche mutate geneticamente che trasmettono la Borrelia burgdorferi, nota come Borreliosi di Lyme o malattia di Lyme (vedi sopra l'articolo e le opinioni dello studioso Dietrich Klinghardt)


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A cosa sono dovuti quei 45.000 italiani morti? 
Con chi siamo in guerra?
“Il numero è impressionante. Ma ciò che lo rende del tutto anomalo è il fatto che per trovare un’analoga impennata della mortalità, con ordini di grandezza comparabili, si deve tornare indietro sino al 1943 e, prima ancora, occorre risalire agli anni tra il 1915 e il 1918”, scrive sul sito di demografia Neodemos il professor Gian Carlo Blangiardo.

“Certo, si tratta di dati provvisori, ma negli anni scorsi l’Istat ha sempre confermato alla fine dell’anno i numeri pubblicati mensilmente. Magari ci saranno correzioni, ma nell’ordine di alcune centinaia di casi. L’unità di grandezza che ci aspetta è quella”, chiarisce il docente.
Nel 2013 e nel 2014, tra l’altro, il numero dei morti era calato, ma sempre di poco: mai si erano raggiunte percentuali in doppia cifra.

IL MORTIFERO TRATTAMENTO DELLE MASSE A BASE DI SCIE CHIMICHE E CAMPI ELETTROMAGNETICI SEMPRE PIU’ INTENSI FUNZIONA! IN ITALIA LA MEDIA MENSILE DEI DECESSI E’ AUMENTATA LO SCORSO ANNO DEL 10%.

Insomma un bel mix di pessima sanità preventiva, liste d’attesa impossibili, inquinamento atmosferico e idrico, vaccini al mercurio e nano-particolato per giovani ed anziani…

Lo sterminio è iniziato i dati parlano chiaro, non si tratta più di complottismo, ma di un vero sterminio ai danni delle popolazioni mondiali.


Intervista a Monia Benini - Sterminio Segreto:
Intervista a Monia Benini per parlare del fenomeno di "controllo demografico" applicato in silenzio dal regime.


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martedì 2 febbraio 2016

LA MACCHINA DI DIO - Ettore Majorana e l'energia pulita.

LA MACCHINA DI DIO - Ettore Majorana e l'energia pulita.
"LA MACCHINA DI DIO: IL MISTERO DEL RAGGIO DELLA VITA"
Conferenza di RINO DI STEFANO al Centro Studi e Ricerche C.T.A. 102 – 11 Aprile 2015 –
In questa importantissima conferenza il giornalista RINO DI STEFANO ci introduce alla conoscenza di un argomento di eccezionale interesse e le cui implicazioni potrebbero determinare profondi cambiamenti negli assetti politico-economici, socio-culturali e scientifici della nostra società. 
Si tratta infatti di uno dei più affascinanti misteri dell’epoca moderna che ci viene illustrato anche attraverso filmati sconvolgenti e scottanti documenti. Il giornalista Rino di Stefano presenta infatti le evidenze straordinarie che confermano l'esistenza di una macchina in grado di produrre energia gratuita e illimitata, di un raggio capace di vaporizzare la materia, tutto all'interno di un intrigo internazionale. 
Questi sono gli ingredienti di un'incredibile storia vera che ci viene raccontata dal bravissimo giornalista che l'ha scoperta e documentata.

Quell’energia pulita tanto auspicata dal presidente Obama dopo il disastro ambientale del Golfo del Messico forse esiste già da un pezzo, ma qualcuno la tiene nascosta per inconfessabili interessi economici. 
Ma non solo. Negli anni Settanta, infatti, un gruppo di scienziati italiani ne avrebbe scoperto il segreto, ma questa nuova e stupefacente tecnologia, che di fatto cambierebbe l’economia mondiale archiviando per sempre i rischi del petrolio e del nucleare, sarebbe stata volutamente occultata nella cassaforte di una misteriosa fondazione religiosa con sede nel Liechtenstein, dove si troverebbe tuttora. 
Sembra davvero la trama di un giallo internazionale l’incredibile storia che si nasconde dietro quella che, senza alcun dubbio, si potrebbe definire la scoperta epocale per eccellenza, e cioè la produzione di energia pulita senza alcuna emissione di radiazioni dannose. In altre parole, la realizzazione di un macchinario in grado di dissolvere la materia, intendendo con questa definizione qualunque tipo di sostanza fisica, producendo solo ed esclusivamente calore.

Questo processo avverrebbe tramite l’emissione, da parte di questa straordinaria macchina, di un fascio concentrato di antimateria, che a suo tempo fu definito "raggio della morte" e che, di fatto, sarebbe all'origine dell'energia gratuita che ci tengono nascosta e di molte altre incredibili proprietà in grado di rivoluzionare molti aspetti delle nostre certezze scientifiche, ma anche spirituali. 
E sono proprio queste ulteriori proprietà, di natura realmente inimmaginabile, che ha portato a ribattezzare questo strabiliante strumento come “La Macchina di Dio”. Il giornalista Rino Di Stefano, già ospite l’anno scorso del Centro Studi e Ricerche C.T.A. 102, da molti anni si sta occupando di questo affascinante argomento raccogliendo pazientemente e rigorosamente una quantità significativa di documenti e testimonianze dirette che ne attestano l’attendibilità. 
In procinto di pubblicare un volume in cui esporrà i risultati delle sue indagini su quello che indubbiamente è uno dei casi più misteriosi e controversi del panorama scientifico-politico degli ultimi cinquant'anni, Rino di Stefano ha già scritto diversi articoli su questo soggetto, due dei quali sull'edizione nazionale de Il Giornale, e ne ha anche parlato nell’ambito di alcune trasmissioni televisive in ambito Rai e Mediaset. All'origine della vicenda c'è un uomo, Rolando Pelizza, del quale la cronaca dei giornali ha dipinto un quadro a metà tra lo scienziato e l'avventuriero. 
Pelizza venne alla ribalta nel 1976 quando contattò il governo italiano dell'epoca, allora presieduto da Giulio Andreotti, per offrire una macchina che, a suo dire, annichilirebbe la materia, trasformandola in energia pura. Il governo affidò al professor Ezio Clementel, presidente del CNEN e docente di fisica presso l'Università di Bologna, il compito di verificare il funzionamento dello strumento. 
L'esperimento venne effettuato tra la fine di novembre e i primi di dicembre 1976, seguendo un protocollo di quattro prove, e fu positivo. Il professor Clementel presentò una relazione nella quale affermava che l'energia sprigionata andava ben oltre la tecnologia conosciuta. L'esperimento venne anche filmato e attualmente alcuni di questi video sono presenti anche in rete. A quel punto entrarono in ballo gli Stati Uniti, il governo italiano si tirò indietro e un oblio artificiale calò su Pelizza e la sua macchina.

Nel corso di questa conferenza, Di Stefano ci parla di alcuni degli argomenti più significativi della vicenda presentandoci fatti inediti e sconvolgenti. 
Il mistero, infatti, si infittisce ancora di più con il racconto di Pelizza che coinvolge la figura di Ettore Majorana, il celebre fisico scomparso nel nulla nel 1938 e di cui si è tornati stranamente a parlare proprio nei mesi scorsi. 

Si tratta perciò di un video di immenso interesse.

Prima parte del video dove si mostrano gli esperimenti con la macchina.
Visita il sito www.ilsegretodimajorana.it

PARTE 2



PARTE 3



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VIDEO da Voyager - breve documentario sulla vita e la morte di Ettore Majorana

Dopo 73 anni la Procura di Roma riapre l’inchiesta sulla scomparsa del grande scienziato siciliano:
quale misterioso evento ha motivato le nuove indagini?
L’enigma dell’energia da positroni e gli interrogativi sul caso Pelizza

Nel “Dito di Dio”, un libro di prossima pubblicazione, si legge che Majorana nel 1938
si sarebbe rifugiato in un convento della Campania dove negli anni settanta
avrebbe progettato la macchina in grado di annichilire la materia, senza provocare radiazioni

di Rino Di Stefano