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martedì 17 gennaio 2017

Nadia Fanchini. Sciatrice italiana tra sfortune, gioie e dolori.


Nadia Fanchini esulta per l'argento conquistato nella discesa libera del mondiale 2013 ... MEDAGLIA D'ARGENTO! Bravissima!!!


16 gennaio 2017.
Facciamo ancora gli auguri di pronta guarigione alla nostra sfortunata campionessa sciatrice Nadia Fanchini, che oggi ci ha scritto:
"Questa è un altra pagina della mia vita..
purtroppo è successo ancora..
Ho parecchio dolore al braccio e alla schiena ma quello che fa più male è il dolore che prova il mio cuore ..
Só che poteva andare peggio quindi cerco di trovare tutte le cose positive .. ora voglio solo che questi giorni passino il più veloce possibile..

un abbraccio a tutti quelli che mi sono stati vicino e che mi hanno scritto (grazie alle mie compagne e alla mia squadra per il calore dimostrato!) 
🤒💉💔  un abbraccio grande."
Mia risposta a Nadia:
No! L'icona col cuore spezzato NO! Si possono rompere delle parti del tuo corpo, ma il tuo grande cuore è INTEGRO! E ti riconduce di nuovo ai trionfi! Prima di tutto la ricchezza nella POSITIVITA' e tutta la forma ritorna, meglio di prima e con essa la VITTORIA! Ciao Nadia! Ti aspettiamo ! Abbraccio grande <3 
Dalla pagina facebook di Nadia Fanchini. Quello che scrive è davvero emozionante.

La mia risposta a Nadia.

Le drammatiche sequenze e l'urlo di aiuto lanciato da Nadia Fanchini

L'urlo di aiuto di Nadia è terrificante! Poi si riesce a intendere il grido di disperazione quando piangendo grida: "il braccio...."
Nel finale del video si vede poi il pianto e lo shock di Sofia Goggia già al traguardo dopo la sua prova.

15 gen 2017 - Nadia piangente, dopo due urla terrificanti con richiesta di aiuto, viene soccorsa. Il pianto è anche perché si è vista sfumare la possibilità di partecipare al campionato del mondo imminente. Stagione finita... :(
Con la mamma in ospedale in attesa dell'intervento.
Nadia Fanchini: «Garantito, tornerò più forte di prima».
«Ora non mi resta che guarire perfettamente. Al resto penserò in un secondo momento. Ma sono certa che tornerò più forte di prima».
Oggi Nadia Fanchini verrà operata per ridurre la frattura dell’omero destro, conseguenza della caduta di domenica nelle prove della discesa di Altenmarkt Zauchensee. Il suo day after è stato ancor più duro. La campionessa di Montecampione, giunta alla clinica Città di Brescia domenica sera alle ore 23,30, non ha chiuso occhio per quasi tutta la notte e nella giornata di ieri. Mamma Giusy (nella foto) le è stata accanto per qualche ora, poi Nadia ha voluto che andasse a casa per stare vicino a papà Sandro e le sorelle Elena e Sabrina: «Il sostengo non mi manca - dice -, la fiducia nemmeno: so che qui sono in buone mani. Andrà tutto bene».
NADIA FANCHINI sorride, nonostante tutto.

16 gen 2017 - Nadia, sorridente, con le sorelle. A sinistra la giovane Sabrina e a destra la Elena anche lei ottima sciatrice azzurra! <3 
Il dolore è fortissimo per il braccio fratturato e le vertebre lese per la botta tremenda, ma comunque mitigato con la morfina. FORZA NADIA! <3

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Intervista a Nadia Fanchini POST OPERAZIONE:

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Brescia (ospedale) 16/01/2017 - La nostra sfortunata campionessa sciatrice NADIA FANCHINI, dal letto di ospedale si racconta e si sfoga. Un applauso per la sua forza e il suo carattere straordinario! Ottimo esempio per i giovani e non solo!


















BRAVA NIKKY !!! TI VEDIAMO ANCORA VITTORIOSA ! 
A PRESTO!!!

BREVE STORIA:
Una storia tra ospedali e podi. Sci, Nadia Fanchini la coraggiosa 

Esplora il significato del termine: L’infortunio di Altenmarkt è solo l’ultimo di una lunga lista. Ma la bresciana ha sempre reagito ai colpi della malasorte: «Lo farò anche questa volta, penso ai Giochi 2018»
di Flavio Vanetti

Come sarebbe stata la carriera di Nadia Fanchini se solo la sfortuna non l’avesse perseguitata? Come quella di Lindsey Vonn, forse? Be’, probabilmente no. Non a quel livello, intendiamo. Ma di sicuro la sorella di mezzo delle tre bresciane dello sci (la maggiore è Elena, che ha sua volta avuto una carriera turbolenta; la minore è invece Sabrina, sparita dai radar nel 2016, ritiratasi proprio perché i troppi infortuni ne avevano fiaccato la volontà e il talento) avrebbe vinto molto di più rispetto a un argento e un bronzo iridati (e non è bottino di poco conto), a 2 vittorie, tre secondi posti e sette terzi nella Coppa del Mondo, senza scordare quei tre titoli e quell’argento ai Mondiali juniores che avevano certificato il suo valore.

Abbonata al chirurgo
Invece il terribile volo ad Altenmarkt, domenica nella prova prima della discesa — omero destro fratturato e danni anche ai processi trasversi delle vertebre lombari, questo il duro bilancio — , ci ha ricordato che Nadia, 30 anni, una stoffa da polivalente perché le origini da gigantista sono state poi sviluppate nella velocità e anche in una decente attitudine nella combinata, ha un altro «medagliere» di riferimento: il numero degli interventi chirurgici. Quello che sosterrà a Brescia domani mattina, 17 gennaio, sarà solo l’ultimo di una lista della quale si perde il conto: se non sono una decina, poco ci manca. Non c’è stagione in cui la malasorte non l’abbia perseguitata. Ma appena le ha dato tregua, la ragazza di Montecampione ha lanciato lampi che solo la classe vera permette: i podi ai Mondiali sono stati un esempio, detto che l’argento di Schladming 2013 sarebbe stato un oro se non fosse spuntata la francese Marion Rolland, carneade in piena regola, a beffarla. Però le concessioni del destino sono state davvero avare. Nadia Fanchini è la sciatrice che è riuscita a infortunarsi di nuovo nel giorno in cui, a Cortina, faceva l’apripista per verificare che fosse pronta a ricominciare. Oppure è la ragazza che a St. Moritz, all’alba dei Giochi 2010, distrusse due articolazioni; o ancora, è la vittima di un dilemma medico mai pienamente chiarito e che la condannò a un lungo stop per presunte anomalie cardiache: «Invece non avevo nulla, sono stata danneggiata». Ancora oggi, questa è la sua protesta.

Sfida al destino
In mezzo alle tante rotture delle articolazioni, ci sono state anche altre «sfighe», trascurando quelle sportive, come le medaglie di legno (quarti posti) o le occasioni fallite per questioni di centesimi di secondo: sempre restando sul fronte delle indisposizioni, nell’estate 2014 una strana forma di anemia limitò la preparazione al via di un’altra stagione cruciale, quella che aveva come tappa principale il Mondiale 2015. E agli albori della carriera, c’era una Nadia che aveva crisi di panico in partenza e che spesso doveva vomitare prima di lanciarsi dal cancelletto. È stata una battaglia complicata, soprattutto sul piano psicologico. Anche dopo uno dei tanti rientri, rilanciata da due podi, si trovò in difficoltà. «Ne sono uscita grazie anche a dettagli apparentemente marginali, come indossare il pettorale rosso di leader di una specialità: non era mai successo e ho realizzato che, essendo ancora giovane, potrà ripetersi varie volte». Questo diceva in quei giorni. Non è proprio andata così, Nadia Fanchini in un’età né giovane né avanzata avrebbe potuto vivere maggiori gioie. Ma non si è mai lasciata travolgere dal destino, semmai l’ha sempre sfidato. Ha deciso di farlo anche dopo essere stata raccattata nelle reti di Alternmarkt , con dolori pazzeschi e un braccio che aveva perso sensibilità. «Adesso mi vengono solo lacrime — ha commentato a caldo —, ma non smetto di lottare: l’anno prossimo ci saranno i Giochi olimpici...». I Giochi. E qualche conto da regolare, si spera finalmente a suo favore.



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Ed ora un doveroso saluto in solidarietà all'altra sciatrice infortunatasi poco dopo la discesa di Nadia: Facciamo gli auguri di pronta guarigione anche alla sciatrice ungherese Edit Míklos che ha avuto meno fortuna. Caduta rovinosa con impatto sui pali e ginocchia lese! Stagione finita anche per lei! FORZA EDIT!

"La sciatrice rumena naturalizzata ungherese Edit Miklos ha riportato lesioni ad entrambe le ginocchia nella caduta dalla dinamica molto simile a quella di Nadia Fanchini avvenuta questa mattina nel corso delle prove prima della disputa della Discesa Libera di Altenmarkt-Zauchensee.
I primi accertamenti svolti a Innsbruck, prima del trasporto a Schruns, hanno evidenziato la lussazione della rotula con interessamento dei retinacoli del ginocchio destro e uno stiramento dei legamenti del ginocchio sinistro. Sebbene non siano ancora state prese delle decisioni sull'intervento chirurgico al quale Edit Miklos dovrà sottoporsi, è certa una assenza dai campi di gara di almeno sei mesi per la sciatrice che in questa stagione era salita sul podio nella seconda Discesa di Lake Louise."




IL VIDEO su Edit -  Miklós Edit




Altro mal NON VENGA cara Edit ! Forza e coraggio!

SMACK!


:)

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